L’A.M.I.R.A. all’Azione al Restaurant Baia Marinella di Pozzuoli
Napoli – Dopo una lunga stagione estiva, terminata da poco, riprendono gli incontridell’A.M.I.R.A (Associazione Maîtres Italiani Ristoranti e Alberghi)di Napoli,lasciati temporaneamente sospesi, per un breve periodo, per ovvi motivi di lavoro. La prestigiosa associazione deiMaîtres, ha rincontrato i soci, per perseguire l’obiettivo postosi a inizio anno, quello di far crescere e migliorare, una categoria professionale, che merita luce e ammirazione. Il motore propulsore di quest’associazione, sono proprio gli iscritti e il direttivo, che stanno operando in tutto il territorio campano, alla ricerca di nuovi associati e partecipazioni esterne, come le strutture ricettive, che offrono ospitalità per le riunioni fuori sede, e le aziende territoriali, che sostengono tutte le iniziative, con degustazioni enogastronomiche. E’ importante una collaborazione collettiva, perché ognuno di loro apporta: esperienza, idee, conoscenze e innovazioni, che sono la linfa per l’Amira. Ogni incontro, ha una sede nuova, per dare anche l’opportunità alle strutture alberghiere e ristorative, di aprire le porte di casa e offrire ospitalità, creandosi anche visibilità. La riunione del mese di Ottobre si è tenuta nel Restaurant Baia Marinella, sito in Via Napoli, 4 – Pozzuoli. Uno scenario incantevole, baciato ancora, seppur in un mese autunnale, da un caldo sole che tramontava nella baia,accarezzando l’acqua, in un panorama da favola, che si può ammirare tutti i giorni a Baia Marinella. I proprietari della struttura, Roberto Migliorato e Rosario Gaudino, sono stati felici di ospitare l’Amira,perché essendo cultori della ristorazione, apprezzano il valore professionale deiMaîtres, giacché anche loro si avvalgono, in testimonianza di ciò, della collaborazione del giovane Maître Amira, Paolo Ripa. Abbiamo detto giovane, ma questo non significa, con poca esperienza, anzi possiamo appunto confermare che la sua determinazionesul lavoro, è proprio la certezza del fatto che, appartenendo alle associazioni di categoria professionali, si ha l’amore e l’obbligo, di svolgere il lavoro correttamente, formando a sua volta, uno staff di collaboratori validi. Ogni incontro ha una tema, e in questo ultimo,si è discusso della preparazione organizzativa del 62^ Congresso Internazionale Amira, che si terrà nell’isola di Ischia, dal 26 al 30 Novembre. Un evento importante, perché erano anni che, non si tenevano congressi in Campania, e questo ha evidenziato quanto il Direttivo di Napoli, si sia impegnato ad attirare l’attenzione dell’associazione Nazionale verso la regione Campania. L’appello quindi rivolto a questo punto agli associati, è stato quello di partecipare numerosi all’evento Ischitano, per dimostrare l’impegno e la volontà di emergere.Altro significativo momento è stata la nomina ufficiale, da parte del Fiduciario dell’Associazione Giuseppe Fraia, di“Socio Onorario” al prof. Piero Ferretti, docente di Istituto Professionale Alberghiero. Una figura notevole, in quanto rappresenta una famiglia storica, che da sempre si è impegnata per la formazione e l’imprenditoria Turistica e Alberghiera. Hanno apportato come sempre un grande aiuto, le aziende sponsor dell’Amira che, con i propri prodotti artigianali, sono i veri sostenitori degli eventi, tra cui: “Terra Viva del Vesuvio” (uva Catalanesca. albicocche e pomodorini del Piennolo) con Davide Valletta; L’azienda “Cristino” di Montecalvo Irpino (AV), sempre presente con i crostini e tarallini artigianali e un delizioso Tegame per alimenti, fatto di Pane; l’azienda Il “Mojtello” di Fabio Rinaldi, ideatore e inventore di un liquore di fine pasto di nuova generazione, che è la fusione di scorzette di lime, menta, zucchero di canna e rhum, l’alternativa agli amari e digestivi, che interpreta la tradizione Cubana con ingredienti Campani; mentre il brindisi di chiusura lavori, è stato offerto dall’Azienda delle “Cantine Macchie S.Maria” Montemiletto (AV), rappresentata dall’amministratore e fondatore Oreste De Santis. I vini degustati, sonofrutto delle tradizioni vitivinicole Irpine, di tre generazioni, oggi lavorati con metodi innovativi, preservando e valorizzando la qualità del prodotto. La “chicca” dell’azienda è il Taurasi riserva Evocatus, una selezione dell’aglianico, lasciatoinvecchiare un anno in più rispetto al Taurasi, in totale 5 anni, con percezioni fruttate e speziate. Una giornata a dir poco entusiasmante, ma anche costruttiva, in quanto nuove figure professionali del mondo ristorativo, hanno deciso di associarsi all’Amira, perché credono nel progetto lavorativo, ma soprattutto, hanno avuto fiducia del Direttivo composto dal fiduciario Giuseppe Fraia, vice fiduciario Dario Duro, Raffaele Cuccurullo segretario, Michele Orlando maestro ai vini, Nello Ciabatti addetto stampa, Giuseppe De Girolamo addetto stampa e Socio Onorario, Flavio Amirante referente per le scuole alberghiere e Michele Autiero responsabile dei giovani Amirini. Una squadra questa, fatta di persone armoniose e solidali, per un futuro vincente che vuole essere la continuazione del lavoro svolto per 42 anni dal Cav. Giuseppe Di Napoli che ha voluto cedere lo scettro del fiduciariato a persone più giovani di lui.
A cura di Sabrina Abbrunzo.