La GdF al Consorzio unico di bacino: 6 indagati e sequestri per 118mln di euro
Operazione in queste ore da parte della Guardia di finanza di Caserta che sta dando esecuzione ad un decreto di sequestro preventivo emesso dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Santa Maria Capua Vetere per oltre 118 milioni di euro nella disponibilità del Consorzio Unico di Bacino delle province di Napoli e Caserta, ora in fase di scioglimento. I reati ipotizzati sono quelli di omesso versamento di ritenute certificate e omesso versamento di contributi, contestati in informazioni di garanzia notificate a sei indagati, che a partire dal 2009 si sono succeduti in ruoli apicali nel Consorzio. Le indagini effettuate su mandato della procura di anta Maria Capua Vetere hanno fatto emergere che il Consorzio Unico di Bacino non ha versato agli enti previdenziali e all’erario una somma, pari all’importo sottoposto a sequestro, che riguardava le ritenute Irpef, previdenziali e assistenziali per un periodo che va dal 2008 al 2012. “La condotta risulta particolarmente pregiudizievole sia per i diritti dei lavoratori, che vedono lesi i loro diritti, sia per le casse dello Stato”, si legge in una nota della procura samaritana. Si tratta del quarto provvedimento di sequestro emesso nell’ambito dell’indagine che sta consentendo di accertare molti reati connessi alla gestione del Consorzio.