Istanti Europei”, esposizione fotografica di Francesco Morra
Un compleanno sui generis è quello che si vuole festeggiare con “Istanti Europei”, l’esposizione fotografica del giornalista napoletano Francesco Morra, realizzata in occasione delle celebrazioni dei 60 anni dei Trattati di Roma. La mostra, allestita nella sede del CEICC – Europe Direct Napoli c/o Centro Congressi dell’Università “Federico II”, (via Partenope, 36) è ad ingresso gratuito e sarà visibile dal 21 marzo, dal lunedì al venerdì (9:30-13:00 / 14:00-18:30), sino al 4 aprile.
Il giovane fotografo, reporter in erba, ha raccolto un panorama di emozioni viaggiando per l’Europa, grazie ai progetti Erasmus+, realizzando una collezione d’immagini dal valore universale, ognuna però con una storia alle spalle, che immortalano momenti di lavoro, di gioco, di relax. L’esposizione, realizzata in collaborazione con il Comune di Napoli attraverso il suo servizio Cooperazione Decentrata, Legalità e pace/ CEICC Europe Direct Napoli, è stata presentata lo scorso 15 marzo nella Sala Giunta di Palazzo San Giacomo in occasione dell’evento “Napoli per un’Europa giusta e solidale”.
«Il 25 marzo di 60 anni fa nasceva il primo germoglio dell’Unione Europea – dichiara Morra, continuando – sei erano i paesi firmatari dei Trattati di Roma, oggi l’UE conta ben 28 Stati membri. Un gigantesco passo in avanti, un formidabile progetto d’unione, unico nella storia, poco chiaro però ancora a molti che non ne comprendono l’immane portata. È per scuotere le coscienze di costoro che nasce l’esposizione “Istanti Europei”. Non solo una mostra fotografica, ma una spinta a sentirsi parte attiva di quest’incredibile progetto».
Un anniversario singolare che Morra ha voluto onorare con dodici scatti, dodici momenti di vita quotidiana in Europa. Dodici come le stelle della bandiera europea, ma anche come i dodici mesi dell’anno, riferendosi alla varietà delle ambientazioni, o come le dodici fatiche di Ercole, considerando le tante difficoltà che s’incontrano nella street-photo.
«Sono immagini tristi, allegre, sensuali, inusuali – spiega Morra, sottolineando – tutte però si focalizzano sulle persone, sui cittadini europei, per ricordare che l’Europa non è solo un’insieme di governi, di istituzioni, di organi burocratici, ma un’insieme di oltre 500 milioni d’individui, 500 milioni di mondi in una comune galassia».