Inps: firmata convenzione su rappresentanza: ecco i tassi di sindacalizzazione dei pensionati
È stata firmata questa mattina dal presidente dell’Inps, professor Tito Boeri, dai segretari generali di Cgil, Cisl e Uil, Susanna Camusso, Annamaria Furlan e Carmelo Barbagallo, e dal direttore generale di Confindustria, Marcella Panucci, la convenzione che dà il via alla raccolta, elaborazione e comunicazione dei dati relativi alla rappresentanza delle organizzazioni sindacali sui luoghi di lavoro. “Questa convenzione è un passo importante per dare stabilità al nostro sistema di relazioni industriali e alla contrattazione collettiva – ha commentato il presidente Boeri – e va anche a colmare il vuoto lasciato nell’attuazione della seconda parte dell’articolo 39 della Costituzione. L’Inps è già attrezzato per poter effettuare queste rilevazioni; i primi dati saranno disponibili a maggio”.L’Inps trasmetterà i dati raccolti ed elaborati al Cnel. Si tratta della prima attuazione del Testo Unico sulla rappresentanza del 10 gennaio 2014, che segue gli accordi del 2011 e del 2013.Più sindacalizzati i pensionati meno giovani e con assegni pensionistici più bassi. Un’analisi della rappresentanza sindacale è già possibile anche se circoscritta ai pensionati. L’Inps infatti effettua, dietro espressa autorizzazione sottoscritta daglibinteressati, le trattenute mensili per conto dei sindacati cui i pensionati sono iscritti, riversandone poi l’importo alle associazioni sindacali. Dalle rilevazioni delle trattenute sindacali relative alle pensioni pagate a gennaio scorso, sono stati calcolati i tassi di sindacalizzazione dei pensionati (pensionati cui viene applicata la trattenuta sul totale dei pensionati), analizzati secondo alcune variabili: età, regione, importo della pensione, gestione pensionistica di appartenenza (si vedano i quattro grafici allegati). L’analisi, pubblicata oggi per la prima volta, mostra una generale tendenza ad una maggiore adesione ai sindacati dei pensionati delle fasce di età più avanzata, delle regioni centrali (con l’importante eccezione del Lazio) e meridionali e con assegni pensionistici di importo medio-basso. Una grande variabilità nelle adesioni ai sindacati emerge, poi, in relazione alla gestione pensionistica di appartenenza. L’Inps effettua, sulle pensioni erogate, le trattenute mensili per conto dei sindacati cui i pensionati sono iscritti, riversandone poi l’importo alle associazioni sindacali. Le trattenute sono caricate dall’Inps su ciascuna pensione dietro presentazione di un’autorizzazione espressa e sottoscritta dal pensionato. In particolare, il pensionato che si iscrive ad un sindacato sottoscrive e consegna a quest’ultimo un’apposita autorizzazione all’effettuazione delle trattenute sulla sua pensione. Le singole autorizzazioni, accompagnate da una distinta riepilogativa, vengono consegnate dalle organizzazioni sindacali alle sedi Inps territorialmente competenti, che provvedono a caricare le trattenute mensili corrispondenti. Le trattenute vengono effettuate fino a revoca scritta dell’interessato. Dalle rilevazioni delle trattenute sindacali relative alle pensioni pagate a gennaio scorso, sono stati calcolati i tassi di sindacalizzazione dei pensionati (pensionati cui viene applicata la trattenuta sul totale dei pensionati), analizzati secondo alcune variabili: età, regione, importo della pensione, gestione pensionistica di appartenenza. I grafici che seguono evidenziano una generale tendenza ad una maggiore adesione ai sindacati dei pensionati delle fasce di età più avanzata, nelle regioni centrali (con l’importante eccezione del Lazio) e meridionali e con assegni pensionistici di importo medio-basso. Grande variabilità emerge dal grafico nelle adesioni ai sindacati per gestione pensionistica.