Il sindaco Luigi De Magistris allo spettacolo “Razzullo e Sarchiapone sott’ ‘o tendone” al T.I.N.
Anche il sindaco De Magistris (nella foto con la compagnia) ha assistito alla replica natalizia dello spettacolo “Razzullo e Sarchiapone sott’ ‘o tendone” al Teatro Instabile di Napoli elogiando la compagnia, il regista e la produzione per la suggestiva messa in scena. Dopo il successo delle prime repliche lo spettacolo replicherà fino all’11 gennaio. Si tratta di una rivisitazione circense della tradizionale “Cantata dei pastori” di Andrea Perrucci, spettacolo ideato e diretto da Michele Del Grosso in collaborazione con l’Accademia Vesuviana del Teatro di Gianni Sallustro. La “cantata” incentrata sulla nascita del bambino divino diventa metafora della condizione dei teatranti alla continua ricerca di un luogo dove “partorire” lo spettacolo. In altri termini il progetto vuole dare vita ad una “Cantata dei pastori” laica che, partendo dalla tradizione arriva alle diverse sperimentazioni del nostro tempo in cui la commistione dei diversi generi teatrali, da quelli aulici come l’opera buffa e il dramma sacro e fino alle forme più marcatamente popolari come la commedia dell’arte,l’opera dei pupi fino ai codici del teatro circense, vengano fusi in un’unica cifra stilistica. Uno spettacolo che diventa occasione e pretesto per rievocare quelle stesse modalità rappresentative e di interazione del pubblico come mirabilmente ci hanno tramandato Raffaele Viviani, Roberto De Simone e Annibale Ruccello. La compagnia è composta da 21 elementi tra attori, cantanti, acrobati e musicisti. In scena Gianni Sallustro (Razzullo), Nicla Tirozzi (Sarchiapone), Gianluca Cangiano (Belfegor) e poi i giovani attori dell’Accademia Vesuviana del Teatro: Ester Nisi, Anna Ammaturo, Gennaro Lazzari, Tommaso Sepe, Lilly Ammirati, Nunzia Ambrosio, Alessandro Todisco, Assunta La Marca, Francesco Fruccio, Ivan Cozzolino, Sara Tenore e Gianni Annunziata . La consulenza musicale è di Alessandro De Simone, le musiche sono eseguite da Salvatore Sorace (chitarra), Enrico Valanzuolo (tromba), Emilio Pietropaolo (batteria). Lo spettacolo inoltre è arricchito dalle performances di angeli acrobati (Francesca Pisano, Martina Pisano). Scene e costumi sono stati ideati da Michele Del Grosso e realizzati da Costantino Lombardo. Si replica alle ore 21:00 nei giorni feriali e alle ore 19:00 nei festivi. “L’Accademia Vesuviana del Teatro è una scuola di recitazione che nasce nel 2007 ad Ottaviano in provincia di Napoli. L’ obiettivo primario è quello di dare ai giovani e ai meno giovani del nostro territorio vesuviano un’occasione per esprimere le loro qualità, coltivare le loro passioni ma soprattutto rappresentare per loro la realizzazione di un sogno. Vivere il teatro, la musica, la danza spesso nel vesuviano diventa un semplice hobby finalizzato al tempo libero, o non valorizzato perché acerbo il concetto di formazione artistica. Con l’Accademia Vesuviana del Teatro vogliamo invece proporre concretamente un’ alta preparazione qualificata, dove gli allievi vivano il mondo dell’arte a 360° gradi. Nel teatro il corpo, la voce e la mente sono gli strumenti attraverso i quali si rappresentano le emozioni. Sono queste emozioni che danno vita a un personaggio sul palcoscenico. Bisogna avere, quindi, prima un certo controllo su: corpo -mente – voce , per poi passare alla dimensione delle emozioni. Per ultimo bisogna studiare il personaggio attraverso l’analisi dei testi e della vita dello stesso. L’attore che riesce a rappresentare in modo genuino le emozioni del dramma con un corretto allenamento riuscirà ad immedesimarsi e in tal modo creare naturalmente una forte connessione tra pubblico e attore.”