Il Napoli affonda a “La Catedral”, Hamsik: “puntiamo al campionato”

 Il Napoli affonda  a “La Catedral”, Hamsik: “puntiamo al campionato”

Un Napoli da dimenticare quello di di ieri sera a Bilbao contro l’Athletic Club, è fuori dalla Champions League. Gli orrori di una difesa-colabrodo condannano la squadra di Benitez che, pure, aveva trovato ad inizio di ripresa il prezioso gol del vantaggio con Hamsik. Gli spagnoli tornano così in Champions dopo 16 anni di assenza, mentre gli azzurri ‘retrocedono’ tristemente in Europa League. La squadra di Benitez mostra limiti tecnico-tattici e caratteriali molto preoccupanti. Nel primo tempo gli spagnoli mantengono il predominio del gioco ma il Napoli, piu’ o meno, riesce a contenere gli attacchi dell’Athletic che si rende pericoloso solo in un paio di circostanze. All’inizio della ripresa poi il gol di Hamsik rompe l’equilibrio della partita. Gli spagnoli subiscono chiaramente la botta ed il Napoli diventa, ma solo per qualche minuto, padrone del campo. Poi ci pensa la difesa partenopea a ‘regalare’ agli avversari, in pratica, tutti e tre i gol che danno la qualificazione al Bilbao. L’Athletic, comunque, mantiene le promesse fatte alle vigilia da Valverde e cerca da subito con insistenza la strada del gol per chiudere il conto con gli avversari. Evidentemente agli spagnoli lo 0-0, che pure li qualificherebbe per la Champions League, interessa poco. Il Napoli nella prima frazione di gioco soffre per l’inconsistenza di alcuni suoi giocatori che appaiono spaesati, non riescono mai ad entrare nel vivo del gioco. Jorghino, ad esempio, dovrebbe dettare i temi dell’azione per la sua squadra, ma e’ un compito che l’italo-brasiliano non riesce mai a svolgere. Per non parlare della parte difensiva del suo compito, quello di presidiare, assieme a Gargano quando ne ricorrano le circostanze, l’area di rigore per dare una mano alla difesa. Jorghino e’ fuori posizione e fuori condizione ed i baschi ne approfittano. Gli esterni del Napoli, Callejon e Mertens sono costretti a rincorrere gli avversari di fascia ma non si rendono utili ne’ in fase difensiva ne’ in quella offensiva. In certe partite, pero’, la tattica finisce per contare poco. Ci vogliono attributi diversi, vale a dire la forza morale, la concentrazione, la compattezza, tutto quello che al San Mames il Napoli non ha dimostrato. L’eliminazione degli azzurri conferma la tendenza delle squadre italiane a trovare difficolta’ nei play off di Champions. In cinque anni, da quando sono stati istituiti, solo il Milan e’ riuscito nella passata stagione a qualificarsi. Eliminate, invece, Fiorentina, Sampdoria, Udinese e, questa sera, anche il Napoli. ”Dopo il nostro gol del vantaggio, avremmo dovuto gestire la partita. Invece abbiamo fatto degli errori e questo ha cambiato le cose perche’ loro hanno preso fiducia e per noi e’ diventato tutto piu’ difficile”. Rafa Benitez, a fine partita, ai microfoni di Canale 5, e’ amareggiato ma, come e’ sua abitudine, tende a non drammatizzare per l’accaduto. D’altro canto alla vigilia del duplice impegno con gli spagnoli lo aveva detto che una mancata qualificazione ai gironi di Champions non sarebbe stata una tragedia. Poi, pero’, sono venuti i clamorosi errori della difesa che aumentano la delusione generale e quella dell’allenatore. ”Gli errori – osserva Benitez – fanno parte del gioco. Puo’ capitare, non e’ normale ma e’ cosi’. Abbiamo parlato e lavorato questa settimana su temi specifici, fra i quali anche la preparazione sui calci d’angolo e poi e’ andata come e’ andata. Ora dobbiamo solo continuare a lavorare. Non credo che da questa eliminazione derivi un ridimensionato del progetto. Sapevamo che l’Athletic era un’ avversaria difficile e che poteva andare a finire cosi’. Siamo dispiaciuti, ma dobbiamo andare avanti”. ”Inler – precisa il tecnico del Napoli – non ha giocato ne’ oggi ne’ all’andata perche’ Jorginho e Gargano fisicamente stanno un pO’ meglio di lui”. Higuain nervoso e deluso? ”Penso – conclude Benitez – che ora ci dobbiamo concentrare su quello che c’e’ da fare. A fine settimana comincia il campionato. Non solo Higuain e’ dispiaciuto, lo siamo tutti” Non e’ bastato uno splendido gol di Marek Hamsik per qualificare il Napoli alla fase a gironi della Champions. “Ho siglato il gol della speranza, ma non e’ servito a niente alla fine”, ha commentato lo slovacco ai microfoni di Mediaset. Per quanto riguarda la sostituzione, “ho sempre accettato le decisioni del mister e sara’ sempre cosi'”. “Il traguardo della Champions per noi era importante, ma non siamo riusciti a conquistarlo – prosegue – Adesso concentriamoci sul campionato che inizia tra pochi giorni. Affronteremo per bene la partita difficile di domenica a Genova. Siamo stati tutti delusi e zitti nello spogliatoio, a testa bassa. Ma e’ normale in questi momenti. Ne parleremo domani, oggi non e’ il momento”. Hamsik ha inoltre ammesso che ha pesare e’ stata anche la spinta del pubblico dell’Athletic. “Abbiamo giocato in uno stadio straordinario, che ha dato forza alla squadra di casa”.

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