Il documentario “Quel che Resta” selezionato per l’Osaka Film Festival
Il documentario “Quel che Resta” ha ricevuto un’importante richiesta anche in Giappone, venendo selezionato per l’Osaka Film Festival. Realizzato in collaborazione con Luca Pagliari, questo docufilm rappresenta un omaggio ad Angelo Vassallo e un riepilogo delle attività svolte dalla Fondazione a lui dedicata.
Portare “Quel che Resta” sul palcoscenico internazionale è un modo per preservare e diffondere la storia di Angelo Vassallo, una storia che a Pollica alcuni hanno tentato di cancellare, rivelando così la loro vera natura al mondo. Il nostro documentario non è solo una cronaca dei terribili eventi che seguirono il 2010, ma è anche un appello per la giustizia, rivolto non solo ad Angelo, ma a tutte le vittime di un sistema corrotto. Angelo Vassallo, definito un “profeta” dalla stampa internazionale, era un visionario che ha lanciato la rivolta dei piccoli pescatori, resuscitato il porticciolo del villaggio, rilanciato la filiera dell’oliva del Cilento, e promosso un’ecologia integrata. Con idee che ebbero eco a livello europeo, mirava a conciliare urbanizzazione, protezione dell’ambiente e sviluppo locale. Istituì un Museo vivo del mare e nel 2010 firmò un’ordinanza che introduceva multe per chi gettava mozziconi di sigaretta a terra, dimostrando un impegno per l’ambiente e la legalità che ha portato Pollica a essere premiata da Legambiente e dal Touring Club. Vassallo, sindaco per tre mandati e presidente della Comunità del Parco, si è fatto promotore dell’inclusione della dieta mediterranea tra i Patrimoni orali e immateriali dell’umanità. La speranza è che questa proiezione possa rappresentare un passo importante verso la completa verità su chi ha tolto la vita a Angelo e sui veri responsabili di questa tragedia.
“La memoria di Angelo vive attraverso questo film e attraverso il nostro continuo impegno per la giustizia e la verità,” dichiara Dario Vassallo, Presidente della Fondazione Angelo Vassallo Sindaco Pescatore. “Ringraziamo tutti coloro che ci sostengono in questo percorso arduo ma necessario, e siamo fiduciosi che l’eco di questa storia possa raggiungere e sensibilizzare sempre più persone in tutto il mondo.”