Il Cantico delle Creature ed Enzo Avitabile chiudono il 6 gennaio 2019 “Musica del Sud: identità e rivoluzione”

 Il Cantico delle Creature ed Enzo Avitabile chiudono il 6 gennaio 2019 “Musica del Sud: identità e rivoluzione”

Domenica 6 gennaio 2019 cala il sipario sulle rassegne “Sacro Sud – Anime Salve”, con l’attesissimo concerto di Enzo Avitabile che ne è stato anche il direttore artistico, e “Classico Napoletano” per la direzione artistica di Iolanda Schioppi che aprirà alle 18:00 del 6 gennaio 2019 alla Sacrestia di San Severo al Pendino con “Il Cantico delle Creature”.
L’appuntamento con “Sacro Sud” di Enzo Avitabile è invece alle ore 21:00 presso la chiesa di S. Maria di Costantinopoli (Cappella Cangiani).
Entrambi i concerti sono ad ingresso gratuito fino ad esaurimento dei posti.
Domenica 6 gennaio 2019 un doppio appuntamento musicale chiuderà le rassegne “Classico Napoletano”, svoltasi sotto la direzione artistica di Iolanda Schioppi, e “Sacro Sud – Anime Salve” per la direzione artistica di Enzo Avitabile.

Si parte alle 18:00 dalla Sacrestia della chiesa di San Severo al Pendino (via Duomo, n° 286) che, appunto per “Classico Napoletano”, ospiterà il concerto dedicato a San Francesco ed intitolato: “Il Cantico delle Creature”.
Diretto dal M. Andrea Ceccomori (anche al flauto), il concerto proporrà un programma musicale tra francescano e natalizio con il quale, attraverso le note vibranti dell’arpa suonata da Maria Chiara Fiorucci, del violoncello di Ermanno Vallini, ad accompagnare la voce del soprano Elisa Bovi, verrà omaggiata la musica sacra incontrando quella napoletana.
Il concerto è ad ingresso gratuito fino ad esaurimento dei posti.
La rassegna “Classico Napoletano” è stata realizzata grazie anche al prezioso lavoro di “OP Eventi”, mentre per la comunicazione ha beneficiato della dinamica esperienza della “xeventi&Communications”.

Alle 21:00, invece, alla chiesa di S. Maria di Costantinopoli (Cappella Cangiani) l’ultimo appuntamento per “Sacro Sud – Anime Salve” proporrà l’attesissimo concerto di Enzo Avitabile intitolato per l’appunto “Sacro Sud” e che vuol essere un viaggio interiore alla ricerca delle radici della spiritualità, un percorso immaginario da Nazareth a Napoli.
Sacro Sud è una preghiera spontanea, una ricerca di devozioni tradizionali, cantate e pregate. Il tema della “nascita”, importantissimo e al tempo stesso molto profondo e coinvolgente, è il punto centrale di questo concerto intimo che conduce l’ascoltatore attraverso i suoni di ieri e di oggi. Con i ritmi, le danze, i simboli di appartenenza alle proprie radici, le melodie, le parole, i racconti di vita e le favole ispirate alla lotta per l’esistenza. La fede, le religioni, la magia, le aspirazioni universali.

Sacro è esperienza spirituale e musicale personale. Sud non è inteso come posizione geografica ma come una fede che vive nella strada, nel popolo, nella realtà di tutti i giorni in sintonia con il grande messaggio Alfonsiano, che nel suo famoso scritto “Il grande mezzo della preghiera” invitava i fedeli ad una preghiera confidenziale e familiare con il Signore.
La preghiera spontanea viene onorata in Sacro Sud dalla ricerca di devozioni tradizionali e nuove devozioni cantate e pregate, scritte oggi da Avitabile nel cemento: il recupero dei gioielli del passato nella civiltà urbana.
Un messaggio natalizio che pone le sue radici in una fede fatta di speranza e coscienza.
Sul palco con Enzo Avitabile (voce, arpina e saxello) ci saranno Gianluigi Di Fenza alla chitarra, Marco Pescosolido al violoncello ed Emidio Ausiello alle percussioni.
Il concerto è ad ingresso gratuito fino ad esaurimento dei posti.
Realizzata grazie anche al prezioso lavoro di “Black Tarantella”, anche la rassegna “Sacro Sud” è stata affidata alla collaudata efficienza della “xeventi&Communications” per la comunicazione.

Entrambe le rassegne sono comprese nel più ampio progetto “Musica del Sud: identità e rivoluzione”, ideato e curato dall’Assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli e finanziato dalla Regione Campania a valere sul Programma operativo complementare (POC) 2014-2020 – piano strategico regionale per la cultura e i beni culturali- programmazione 2018.

Mario Orlando

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