Gran successo per la presentazione di “Guida ai Fantasmi d’Italia”
I Fantasmi Simpatiche Presenze intorno a noi e come Scoprirli con La Guida Tutta Italiana di Annamaria Ghedina.
“In questo viaggio lungo la nostra penisola, ho scoperto tante storie d’amore, alcune note, altre sconosciute, racconti di passione e di morte, che narrano la storia del nostro paese. Non è stato facile dar vita a questi Fantasmi, perché loro preferiscono il silenzio e l’oscurità della notte e…..” questa è la prefazione del nuovo libro “Guida ai Fantasmi d’Italia” della giornalista e scrittrice AnnaMaria Ghedina, che racconta suggestive storie, aneddoti e vicende di personaggi storici, nobili e non, che si sono verificate nel tempo all’interno di castelli, palazzi e luoghi, aspettando i ritocchi della mezzanotte per manifestarsi in visibili presenze, per sorprendere, disturbare o anche proteggere le persone “viventi”. Annamaria Ghedina, direttore vicario del Magazine Lo Strillo e donna di grande cultura, ha sempre avuto una spiccata passione e fascino nei confronti dei fantasmi, tanto da studiarli e avvertirne spesso anche le presenze. Una materia quella dell’impalpabile, che ha sempre reputato affascinante, tanto da essere considerata ufficialmente la detective dell’occulto, e il suo ultimo libro, è stato presentato per la prima volta pubblicamente, dopo un grande successo in rai e in radio, a una platea attenta e curiosa nella Sala del capitolo del complesso conventuale di S. Domenico Maggiore a Napoli. La fatalità è stata che la location, scelta per l’occasione, ha ospitato nella sala adiacente la mostra dedicata al Maestro “Totò” e ai 50 anni dalla sua scomparsa, forse uno strano caso? Oppure forse la volontà di Totò di essere impercepibilmente presente per ascoltare i diversi pareri sui fantasmi? La scenografia più caratteristica però, è stata caratterizzata dai soffitti impreziositi da affreschi e decorazioni in stucco, e dalle luci soffuse che illuminavano la scrittrice in una splendida, mise chiara, che donava tranquillità, in un racconto che ha sempre spaventato e allontanato tutti. Parlare con AnnaMaria di misteri e presenze, è un argomento che non incute paura, anzi ti porta con serenità alla conoscenza e consapevolezza, di un mondo che esiste intorno a tutto quello che è visibile e materiale, e che crea uno spaccato tra il credo della gente. Ma a rendere più affascinante il racconto è stata l’improvvisa intermittenza delle luci della sala, mentre si narravano storie e vicende di fantasmi del passato, ci sarà stata veramente la volontà di un fantasma a voler attirare l’attenzione? Non è vero ma ci credo, e Annamaria, infatti, ha raccontato di quanto sia stato difficile scrivere questo libro, tanto da trovare impedimenti come la difficoltà di scrivere per ore, oppure avere cancellazioni di testo, ma lei con i fantasmi ci convive e sostiene sempre, che lei non ha paura degli spettri, ma a volte ha più paura dei vivi! Le presenze essendo di vario tipo non sono sempre “buone”, ma se si avverte una compagnia in casa, lei consiglia sempre di mettere un fiore. Il libro rappresenta un percorso e una guida di “fantasmi” esistenti in tutta la penisola, in lungo e in largo, dai posti più impensabili come dai castelli alle abitazioni o chiese sconosciute. La narrazione comincia dalla città di Roma, nostra Capitale per arrivare a parlare delle storie strane della città di Torino e dintorni, come la bella dama che si aggira nelle stanze del Castello di Molina, che quando è stanca, si ferma per ore su di una poltrona. Si attraversa poi l’Italia toccando Firenze, Bologna, Napoli, ma arrivando anche fino alle isole, insomma in tutti quei luoghi dove in passato sono nate storie segrete, di maltrattamenti, martiri, delitti di passione, che si risvegliano al calar della notte, ma come ha spiegato la scrittrice, nell’oscurità della notte, voci, grida, risate o altro, sono più percepibili, solo perché cala il silenzio e spariscono i rumori inquinanti delle città. Moderatore della presentazione il vicedirettore de Lo Strillo Antonio D’addio, collega e amico della Ghedina, che ha introdotto l’ospite Ermanno Corsi, giornalista professionista e noto volto Rai, che ha elogiato tantissimo la scrittrice, la quale riesce a narrare storie “spiritifere” in maniera sensibile e intelligente, predisposta a credere che non esiste soltanto quello che si vede e quello che si tocca, ma che c’è un mondo percepibile solo a persone sensibili e prescelte. “Basti pensare – ha raccontato il giornalista – quanti Imperatori e Re sono esistiti nella nostra Penisola, quanti Papi si sono susseguiti e quante storie di mistero di potere e di morte sono accadute. Tante le vicende di passioni e amori che sono nate e si sono consumate negli storici Palazzi, Conventi e nei Castelli, che sono le testimonianze reali della storia che è esistita. In Italia ci sono 3200 Castelli, dove intorno ad ognuno di essi si narrano storie e leggende che li rendono misteriosi e affascinanti. Ma le storie di occulto esistono o sono solo fantasie delle persone?” – Replica ancora Corsi – ”Di sicuro esistono, specialmente quando si narrano scenari del passato, come le storie di Napoli, che hanno tremila anni di vissuto. Una di queste è la presenza di una giovane donna in abito di nozze, che appare alle giovani ragazze nubili, sulle scale laterali della Basilica del Buon Consiglio all’Incoronata a Capodimonte, oppure all’interno della Villa Floridiana al Vomero, lo spettro di Ferdinando IV di Borbone, essendo stato un grande ricercatore di amori, si aggira tra le donne sorridendo galantemente”. Continuando, Ermanno Corsi, invita a leggere il libro della guida dei fantasmi, in maniera curiosa e divertente, alla scoperta della storia, perché la scrittrice, è andata alla ricerca delle figure invisibili d’Italia, portandoci a credere oppure, solo almeno a parlare di occulto. Ancora, per rendere più appetibile e invogliare alla lettura, l’attrice Marianna Mercurio, ha recitato alcuni brani scelti, facendo immergere il pubblico in storie fantastiche, mischiate tra il surreale e il vero. Forte l’intervento della giornalista Mariangela Petruzzelli, affascinata dalla grande sensibilità della Ghedina, che nei suoi racconti mischia e integra in qualità di giornalista d’inchieste, storie di geografia portandoci a conoscere luoghi sconosciuti della penisola insieme a storie che sono frutto di una grande ricerca. E’ piacevole scoprire che il sapere va oltre all’immaginario, e che non esistono solo guide stradali, oppure enogastronomiche, e come ha dichiarato la Petruzzelli, è bello pensare di poter viaggiare in auto con un libro che t’indica luoghi e strade dove esiste una storia invisibile, e perché non mettersi alla ricerca di fantasmi in giro per l’Italia che meritano di essere portati alla luce per narrare la propria storia brutta o bella che sia? Guida ai fantasmi d’Italia, è figlia già un lungo percorso di studi pubblicati dalla giornalista, citiamo, infatti: Guida ai Fantasmi di Napoli e dintorni- Fantasmi a Napoli – Il ritorno del Principe di Sansevero – Dizionario dei Fantasmi dalla A alla Z e l’ultimo grande successo L’Impiccata della Vicaria, che narra la storia del fantasma degli avvocati che si aggira tutt’ora nel vecchi Tribunale di Napoli. Vicende curiose e intriganti raccontate in modo frivolo e leggero come fossero una fiaba, molto apprezzate anche dai turisti, che quando vogliono conoscere la vera Napoli dei misteri, si tuffano nelle letture della Ghedina, che rappresentano una inesauribile fonte di sapere!
Sabrina Abbrunzo