GMA Virtus Pozzuoli, coach Serpico analizza il ko a Sarno
Partita bella, viva, interessante, imprevedibile, ma dall’esito negativo per la Gma Virtus Pozzuoli. A Sarno, si sono affrontate due formazioni che, per motivi diversi, volevano vincere. Hanno prevalso i padroni di casa (81–71) che sono stati sempre avanti nel punteggio, ma hanno dovuto controllare, domare, i continui recuperi, dei viaggianti che non hanno mai messo la freccia. “Siamo rimasti a contatto, ribattendo colpo su colpo, senza passare in vantaggio perché abbiamo commesso tanti errori in difesa – rivela coach Mauro Serpico – Abbiamo concesso molti secondi tiri e rimbalzi offensivi. Quando difendi forte per 24” e poi concedi un’altra opportunità diventa difficile contenere ancora. In attacco sin quando abbiamo giocato di squadra abbiamo creato loro numerosi problemi, sfruttando molti miss match e usando tante collaborazioni che ci hanno permesso di proporre una buona pallacanestro in gran parte della gara”. Dal secondo periodo in poi è stato un continuo alternarsi di tentativi di fuga dei locali e ritorni degli ospiti che hanno pagato caro il quarto inaugurale in cui ha funzionato poco in entrambe le fasi di gioco. “In tale frazione siamo stati contratti ed abbiamo avuto un approccio sbagliato alla sfida – evidenzia il tecnico dei flegrei – Siamo entrati in campo poco concentrati, senza la grinta che ci caratterizza in ogni match. Abbiamo concesso loro canestri facili e sono stato costretto a chiamare time out quasi subito. Nella sospensione abbiamo aggiustato la difesa e le scelte in attacco. Dal secondo periodo s’è visto un altro team: i ragazzi hanno iniziato a giocare come sanno, difendendo forte, lavorando di gruppo. Abbiamo messo in difficoltà gli avversari fino a pochi minuti dalla sirena. Noi vogliamo dimostrare che non siamo la Virtus vista nel girone d’andata, che possiamo giocarcela contro chiunque e che abbiamo anche la forza di vincere contro chiunque. Non dimentichiamoci che nel girone di ritorno abbiamo conquistato 8 successi su 10 incontri disputati. Abbiamo perso sono in casa della prima e della seconda e come dice un maestro del calcio, ci può stare!!!”. Numeri importanti da rimarcare, sottolineare così come quelli della prestazione di Robinson (29 punti, 10 assist, 2 recuperi). “E’ un ottimo giocatore e un grande atleta e domenica lo ha dimostrato – riconosce l’allenatore dei partenopei – Quando affronti cestisti forti è bello vederli giocare ed a fine partita devi stringergli la mano e complimentarti con lui come fanno le persone serie, sportive e noi lo abbiamo fatto. Bello è stato ricevere i complimenti da un giocatore avversario che, era sugli spalti, e mi ha detto “coach, grande gara, bravissimi, complimenti”. Queste sono soddisfazioni!! Questo è sport non tutto il resto che è successo!!”. Il riferimento è le offese, le bestemmie, gli improperi, le minacce subite nell’arco del confronto di un campionato nazionale. “La mia squadra ha dato tutto sino alla sirena pur sapendo che non sarebbe stato facile in un campo così – conclude coach Serpico – Abbiamo perso meritatamente, ho fatto i complimenti per la vittoria e per la partita ad ogni cestista del Sarno ed al mio collega. Per me tutto il resto non è basket” Sono deluso e allibito per quello che è successo”.