Fotovoltaico, scoperta megatruffa a Reggio Emilia: sequestri per 34 mln di euro
I finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Reggio Emilia, al termine di una complessa attività di polizia economica e finanziaria, coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale ordinario di Milano, nelle persone dei Sostituti Procuratori dott. Maurizio ASCIONE e Dott. Luca PONIZ, hanno arrestato 3 persone per associazione per delinquere finalizzata alla frode per il conseguimento indebito di erogazioni pubbliche nel settore del fotovoltaico e falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico.
Il servizio trae origine da un’attività di natura fiscale svolta nei confronti di una società reggiana, capofila di un gruppo operante nel settore della realizzazione di impianti fotovoltaici, già quotato nel mercato telematico azionario gestito da Borsa Italiana S.p.A. Nel corso dell’anno 2008, la società reggiana veniva rilevata dal Gruppo svizzero AVELAR ENERGY LTD riconducibile al gruppo russo RENOVA del magnate VIKTOR VEKSELBERG. La predetta Avelar Energy Ltd, gestita dal cittadino di nazionalità russa IGOR AKHMEROV, controlla direttamente e/o indirettamente 16 società aventi sede in Italia e proprietarie di numerosi impianti fotovoltaici, dislocati principalmente in Puglia (Altamura, Ostuni, Margherita di Savoia, Cerignola ed altri) e Basilicata (Matera e Metaponto), che hanno indebitamente beneficiato nel periodo 2011/2013, di ingenti contributi in conto energia erogati nel settore del fotovoltaico da GSE – Gestore Servizi Energetici S.p.A. società totalmente partecipata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, allo stato quantificati in 37 milioni di Euro. Le società italiane, partecipate dalla AVELAR ENERGY LTD sono state infatti utilizzate per realizzare impianti fotovoltaici, in violazione delle norme vigenti, sia utilizzando pannelli solari di origine cinese facendoli passare, attraverso falsa documentazione, come originari della UE, in particolare come provenienti dalla Polonia (dalla società REVOLUTION 6 INCORPORATED), sia comunicando al GSE – Gestore dei Servizi energetici SPA – l’avvenuto completamento di impianti prima della entrata in esercizio degli stessi, anche traendo in inganno la società tedesca di certificazione TUV INTERCERT GMBH. All’esito delle investigazioni effettuate dalle Fiamme Gialle reggiane e coordinate dal dott. Maurizio ASCIONE e dal Dott. Luca PONIZ, il G.I.P. del Tribunale di Milano Dott. MANZI Enrico emetteva Ordinanza di Custodia Cautelare in carcere nei confronti di IGOR AKHMEROV, e ai domiciliari nei confronti di GIORGI Marco e COPPOLA Gianpiero, amministratori delle società del Gruppo KERSELF S.p.A. (che successivamente assumeva la denominazione di AION RENEWABLES S.p.A). Al fine di recuperare i contributi finora indebitamente percepiti, lo stesso G.I.P. emetteva Decreto di sequestro preventivo ex art. 321 c.p.p., finalizzato alla confisca per equivalente di beni mobili, immobili e disponibilità finanziarie riconducibili alle 8 persone indagate fino a concorrenza di 37 milioni di euro. Nei giorni 20, 21 e 22 luglio 2014, i finanzieri Reggiani davano esecuzione all’ordinanza emessa dal G.I.P. del Tribunale di Milano Dott. MANZI Enrico: IGOR AKHMEROV veniva ristretto presso la casa circondariale S. Vittore di Milano, GIORGI Marco e COPPOLA Gianpiero, venivano sottoposti agli arresti domiciliari presso le rispettive residenze, dando altresì esecuzione al disposto sequestro preventivo.