Fondazione Banco Napoli, è record di visitatori al Museo ilCartastorie, più che triplicati in un anno

 Fondazione Banco Napoli, è record di visitatori al Museo ilCartastorie, più che triplicati in un anno

Il Museo ilCartastorie ha segnato un record nel 2023, contando più di 7mila visitatori. Un bel risultato che si traduce in un aumento esponenziale, tenuto conto che nel 2022 si registravano quasi 3mila visitatori; dati che evidenziano l’efficacia delle attività e dell’approccio innovativo del museo. «Registriamo con grande soddisfazione i risultati positivi e i numeri in crescita di vendita dei biglietti del Museo dell’Archivio storico del Banco di Napoli – commenta Marcello D’Aponte Presidente del Museo dell’Archivio – un risultato che ci rende particolarmente soddisfatti anche dopo il riconoscimento internazionale ricevuto dall’UNESCO, che ha inserito la nostra struttura nel programma “Memory of world”. Tutto questo dimostra che il museo si conferma uno dei siti di maggiore interesse sul piano culturale della città di Napoli. Museo che seppur ancora poco conosciuto al grande pubblico, vanta una diffusione che si va allargando in misura esponenziale. Contiamo così di inserirlo in un circuito di eventi ancora più vasto, per riconfermarne la sua natura di elemento propulsivo della cultura e della storia economica della città di Napoli degli ultimi 400 anni». ilCartastorie, nasce per valorizzare l’enorme patrimonio di storie e di personaggi custodito nelle scritture degli antichi banchi pubblici napoletani. Circa ottanta chilometri di scaffalature contengono diciassette milioni di nomi, centinaia di migliaia di pagamenti e dettagliate causali che ricostruiscono un affresco vivo di Napoli e di tutto il Mezzogiorno, dal 1573 sino ai giorni nostri. Un tesoro di memorie lungo 450 anni. ilCartastorie, utilizzando ogni canale di divulgazione disponibile, dalla multimedialità alla scrittura creativa, restituisce alla città e al mondo intero le voci, le narrazioni e le vicende immortalate sulle innumerevoli pagine dei tomi dell’Archivio Storico del Banco di Napoli.

Mario Orlando

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