Focus a Napoli su quali idee per abbattere la dispersione scolastica, strumenti e strategie
La dispersione scolastica è stata il tema del convegno promosso dal Comando Militare Aeroporto “U. Niutta”, in collaborazione con il Comitato “Ad Astra” ed il patrocinio della Regione Campania, che si è svolto presso l’Aeroporto militare “U. Niutta”.
Emozionante il benvenuto ai convenuti con l’esecuzione dell’inno di Mameli da parte del coro “voci bianche di Giugliano” diretto dallla maestra Caterina Dell’Aversano, seguita dai saluti del Colonnello Luigi Levante, Comandante dell’Aeroporto militare di Capodichino.
Dai dati emerge che in Italia il 15% non porta al termine il percorso di studi oltre la terza media o un corso professionale superiore ai due anni (abbandona la scuola il 20,2% dei maschi ed il 13,7 per le femmine, un dato negativo rispetto alla media europea che si attesta sul 13% per i maschi e sul 10,2% delle femmine). Tra i paesi OCSE, il paese con la peggiore performance è il Messico. Al secondo posto vi è l’Italia, con una percentuale di quasi il 20%. Si assiste, inoltre a un forte calo di iscrizioni all’Università, soprattutto negli atenei del Sud Italia, che riguarda, in modo particolare gli studenti provenienti dall’istituto tecnico. Il dato viene interpretato come un effetto della crisi economica accompagnata da una diminuzione della concezione dell’istruzione come ascensore sociale.
Durante l’incontro si sono analizzate le radici della dispersione e dell’abbandono precoce degli studi, tentando di capire quali attegiamenti siano appropriati e quali siano le azioni da intraprendere da parte delle Famiglie e delle Istituzioni. Diverse le cause riscontrate: Dall’Abbandono familiare del minore, ai conflitti scaturiti dalla separazione dei genitori, alla crisi economica che non permetterebbe alle famiglie di mantenere i figli a scuola.
Tanti gli illustri relatori intervenuti Carmine De Pascale, (Capogruppo di “De Luca Presidente” in Regione Campania) che ha illustrato l’impegno della Regione Campania nella prevenzione e contrasto alla dispersione scolastica; Giovanni Laino (Associazione Quartieri Spagnoli) ha evidenziato quali sono le sperimentazioni adottate per evitare la dispersione; Mauro Cangemi (architetto e fotografo) che ha spieghato il ruolo della fotografia e l’impegno sociale a favore dei giovani; Laura Landi (presidente della Camera per i minori di Salerno) che ha documentato come e quando la dispersione scolastica ha radici in famiglia; Mimmo Falco (presidente del Corecom Campania e Vicepresidente dell’ordine dei giornalisti della Campania) che è intervenuto sulla correlazione tra dispersione scolastica e microcriminalità.
Interessante l’intervento del Generale di C.A Carmine De Pascale che ha elencato tutti gli interventi che la Regione Campania ha messo in atto per il contrasto alla dispersione scolastica: “la Regione Campania, a partire dall’anno scolastico 2016-2017, ha costruito il progetto SCUOLA VIVA, una programmazione triennale finanziata grazie alle risorse del Fondo Sociale Europeo 2014-2020 per un importo complessivo di 25 mln di euro. E’ stata una promessa mantenuta: sono state valutate circa 800 domande presentate, è stato possibile prevedere per ogni istituto circa 55.000 euro secondo una graduatoria. L’apertura pomeridiana si pone come una misura di forte contrasto all’abbandono scolastico ed al dilagare della criminalità giovanile grazie all’ampliamento ed alla diversificazione delle attività educative e culturali. Un passo significativo per fare in modo che la scuola campana diventi finalmente una scuola di eccellenza, capace di coniugare cultura, partecipazione e coesione sociale – continua il Consigliere Regionale De Pascale – Inoltre la Regione ha messo in atto il Programma Europeo di Garanzia Giovani, che dopo la prima fase è entrato nella FASE 2. Dal 2015, le assunzioni sono partite ed oggi contiamo su Garanzia Giovani oltre 18 mila assunzioni, registrate dall’INPS.Un grande successo, che ha coinvolto oltre 12 mila aziende, interessate ai nostri giovani. Ma la Regione quest’anno ha messo a disposizione degli studenti 100mila abbonamenti gratuiti per il trasporto pubblico. Tutti piccoli strumenti che aiutano a combattere l’abbandono scolastico.”
Tutti i relatori sono convenuti col dire che L’Italia e soprattutto il Sud, registrano ancora livelli molto alti relativi alla dispersione scolastica e solo una sinergia tra le varie istituzioni potrebbe portare ad un’effettiva soluzione del problema. Solo riscoprendo il concetto di comunità, essendo presenti nella società e partecipando attivamente al processo educativo dei ragazzi si potranno raggiungere risultati importanti sul tema dell’abbandono scolastico.