Fingevano l’appartenenza ai clan minacciando una 54enne: arrestate due ragazze
I militari dell’arma dei carabinieri del Nucleo radiomobile del comando provinciale di Napoli hanno arrestato due giovani donne per l’accusa di estorsione: le due donne fingevano di appartenere a un clan della zona, e così vessavano una casalinga di 54 anni con continue richieste di denaro minacciando: «Ci devi dare i soldi a vita».Le due donne dovranno rispondere davanti al giudice delll’accusa di estorsione aggravata. La donna – secondo la ricostruzione degli investigatori – era costretta a consegnare quasi quotidianamente piccole somme, vivendo in uno stato perenne di tensione e paura dopo che le era stato fatto credere di essere finita nel mirino di due emissarie della camorra.
Alla storia di intimidazione, ricatto e finanche di violenza hanno posto fine i carabinieri del Nucleo radiomobile di Napoli che hanno arrestato per estorsione aggravata continuata e per minacce una donna di 20 anni, e una donna di appena 18 anni, entrambe già note alle forze dell’ordine. In alcuni casi le giovani erano ricorse alla violenza fisica e con ripetute percosse, finora mai denunciate, avevano complessivamente estorto alla vittima la somma di circa 500 euro.
Le giovani sono state sorprese in via Bernardo Quaranta mentre con minacce tentavano di sottrarre ancora una volta 60 euro alla casalinga. Nel corso di successivi accertamenti è emerso che le due donne portavano avanti la storia di angherie e sopraffazione da circa un mese e che, dicendo di appartenere al clan camorristico di San Giovanni a Teduccio, avevano intimidito la vittima al punto da costringerla a consegnare denaro in diverse circostanze. Le arrestate sono state condotte nel carcere di Pozzuoli.