Ferrovie: Tav dell’Adriatico, arriva il primo si alla variante Molise
Il tavolo interministeriale dice un primo ‘ si” alla variante chiesta dalla Regione Molise per il tratto della Tav Adriatica nel comune di Campomarino. Al posto del viadotto che spezzerebbe in due le infrastrutture turistiche sulla costa, il Molise chiede una galleria naturale di circa 2 chilometri ed un tracciato artificiale coperto di un chilometro. La pratica passa ora al Cipe che dovrebbe autorizzare la variante, con un costo aggiuntivo tra i 100 e i 150 milioni di euro. “Siamo moderatamente ottimisti – ha spiegato l’ assessore regionale alle Infrastrutture, Pierpaolo Nagni – perche’ abbiamo aperto una breccia. La Tav e’ strategica per la nazione, ma non meno importanti e significative sono le nostre ragioni a tutela del bene pubblico e degli interessi locali. Del resto – ha concluso Nagni – la stessa cosa e’ stata gia’ fatta in altre Regioni”.