Expò, Rapporto sul sistema di governance dei contratti e sulla metodologia di controllo

 Expò, Rapporto sul sistema di governance dei contratti e sulla metodologia di controllo

Con il d.l. 24 giugno, n.90, convertito con modificazioni dalla legge 11 agosto 2014, n. 114, al Presidente dell’A.N.AC. sono attribuiti compiti di alta sorveglianza e garanzia della correttezza e trasparenza delle procedure connesse alla realizzazione delle opere del grande evento EXPO 2015 che aprirà a Milano nel maggio del 2015. Per l’espletamento dei suddetti compiti l’art. 19 co. 7 attribuisce allo stesso Presidente il potere di formulare proposte al Commissario unico delegato del Governo per l’Expo Milano 2015 ed alla Società Expo 2015 S.p.a. . Nell’ambito di tale potere si inseriscono le “raccomandazioni” oggetto di uno specifico approfondimento anche di questo report (v. infra). In conseguenza di tali funzioni ed in attuazione dell’art. 30 del d.l. n. 90/2014 nel luglio del 2014 Il Presidente dell’A.N.AC. ha istituito l’Unità ODAN_8437perativa Speciale EXPO (UOS EXPO)per monitorare le procedure contrattuali di EXPO 20151. In relazione a tali attività, nell’ottobre 2014 l’Autorità ha sottoscritto un protocollo d’intesa con l’OCSE con lo scopo di favorire e incrementare la trasparenza e l’integrità delle procedure di appalto del grande evento. Il protocollo d’intesa ha l’obiettivo di mettere in pratica l’esperienza di lotta alla corruzione delle rispettive organizzazioni al fine di garantire la trasparenza, la correttezza, l’efficacia e l’efficienza delle procedure concernenti la realizzazione di EXPO Milano 2015. Si tratta di un progetto pilota che oltre a poter sortire i propri effetti diretti nell’ambito di EXPO, a cui direttamente si riferisce, potrà costituire un più generale modello di controllo in un’ottica di collaborazione istituzionale per la verifica, nei termini sopra evidenziati, delle procedure di affidamento dei contratti pubblici, e della successiva realizzazione degli stessi, secondo i più elevati standard e le migliori metodologie internazionalmente riconosciuti. Nell’esercizio del suo ruolo nell’ambito del protocollo d’intesa con l’A.N.A.C, l’OCSE fa riferimento alla cornice analitica precedentemente sviluppata in tema di appalti pubblici, e in particolare ai Principi dell’OCSE del 2008 per migliorare l’integrità degli appalti pubblici2 , alle Linee guida dell’OCSE del 2009 e alle Raccomandazioni dell’OCSE del 2012 per combattere la collusione negli appalti pubblici3 (a cui di seguito si farà riferimento come “principi”). Sono inoltre state prese in considerazione ulteriori pubblicazioni dell’OCSE, in particolare il Progress report sull’implementazione dei sopra menzionati principi del 2008, e la bozza di raccomandazioni sugli appalti pubblici, la cui consultazione è avvenuta lo scorso agosto/settembre, di imminente pubblicazione4. E’ stata condotta un’analisi preliminare di alcuni documenti relativi al progetto, focalizzandosi sulla metodologia di controllo e sulla trasparenza e integrità delle procedure contrattuali. Sono inoltre stati presi in considerazione e verificati il modello di governance e gli accordi interistituzionali.

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