Ex Acms Caserta alla Clp Sviluppo Industriale: “ecco le cose che non vanno”
“In sintesi le cose che non vanno nell’affidamento della Regione Campania, Ex Acms Caserta alla Clp Sviluppo Industriale Art. 5 comma 5 del R.E. 1370/2007 scaduto nel 2014, Assicurare il soddisfacimento del bisogno della mobilità, continuo, regolare, sicuro e adeguato lg. 12/06/1990 art. 1, dal 26 Feb 2014, in amministrazione straordinaria, dopo comunicazione del Prefetto di Napoli a seguito di interdittiva antimafia (art. 32, comma 10, d.l. 24 giugno 2014, n. 90), i tempi tecnici (8 mesi) sono scaduti, furono decisi dalla vecchia amministrazione regionale Caldoro e Vetrella, per il traghettamento, oggi i commissari prefettizi MOLISSO e ARMONIOSO ottengono un a ulteriore proroga a Dicembre 2016. Non si è intravista quella discontinuità e salvaguardia della legalità dopo l’intervento del Prefetto, oggi assistiamo al peggio della gestione della proprietà, Continui e ripetuti ritardi nel pagamento degli emolumenti mensili, Inutili e inconsiderati gli interventi sia in Aula del Senato Italiano, che in Aula della Camera dei Deputati (vedi Luglio e Settembre 2014), Inutili e inconsiderati e inascoltati gli interventi del 2014 in Consiglio Regionale della Campania, Mai rispettati gli impegni presi in Regione nel 2012 (assunzione di tutti i lavoratori), Sedi lavorative e infrastrutturali non idonee, parco automezzi inadeguato e inidoneo alla circolazione per un Servizio Pubblico Essenziale, Assunzioni, ruoli e compiti di utilizzo improprio del personale, (presenza di lavoratori non della azienda nei ruoli di guardiania e pulizia), Mancanza di un piano, Industriale, Organizzativo e Programmatico per la mobilità Ex Acms, Licenziamento collettivo Lg. 223/91 per 63 unità, Mancato rispetto degli accordi aziendali 18/01/2014, Uso arbitrario di modifiche e variazioni, come (turni, orari di lavoro legge CE 3821/85 e Reg. CE 561/2006, viabilità, sedi lavorative) senza il confronto con le OO.SS., Mancata concessione di Ferie (art. 10, D.Lgs. 66/2003), Cosa dobbiamo ancora assistere? Quando la legalità, il diritto dei lavoratori, il diritto alla mobilità sarà ripristinato?” Così una nota stampa a cura degli ex ACMS Caserta