Elezioni Gricignano 2019, Gianluca Di Luise: “Tutti pronti a giudicare Gim, si guardino allo specchio”
. “Nel trambusto generale son tutti d’accordo nel giudicare la posizione di GIM. Guardino nello loro case che alla nostra ci pensiamo noi”. A parlare è Gianluca Di Luise, componente della lista “Uniti si può fare” in occasione delle elezioni amministrative del 2018 a Gricignano di Aversa e, precedentemente, nel 2013, candidato sindaco con la lista “Gricignano in movimento”.
“Stiamo vivendo una fase politica in cui si medita ancora su chi siano le vittime o i carnefici dell’epilogo della passata amministrazione – afferma il dottore commercialista –. Stiamo assistendo ad uno scenario politico in cui si creano nuove compagini in modo del tutto fuori controllo e si riciclano storiche e pesantissime figure; il tutto a favore della più totale confusione. Eppure alcuni personaggetti trovano la sintesi nel giudicare a monte la posizione politica del gruppo che mi onoro di comporre. Nel puntare il dito, viaggiano tutti sulla stessa scia. Miracolo.
Possiamo solo sorridere di fronte a tanto efferato accanimento politico finalizzato a far apparire, ad ogni costo, il nostro ruolo di cattivi della storia. La posizione del gruppo GIM è stata sempre limpida, onesta e responsabile – sottolinea -. Abbiamo intrapreso una strada comune e sposato un progetto con grande senso di responsabilità nella passata tornata elettorale. In quell’occasione abbiamo dimostrato che il gruppo è pronto a fare anche un passo a lato (mai indietro) per poter dare una guida al paese in grado di portare avanti con serenità le proposte di tutti.
Anche stavolta – dichiara Di Luise –, con grande serenità e senza alcuna remora, stiamo partecipando al dibattito democratico col gruppo di ‘Gricignano Attiva’, lo stesso con il quale abbiamo trovato la piena disponibilità nel costruire, in comune condivisione di progettualità, un programma amministrativo concreto, volto a essere il garante della duratura governabilità. Stiamo lavorando per arricchirlo con nostre proposte. Partecipiamo a tutte le riunioni interne del gruppo ‘Uniti si può fare’ e facciamo parte della squadra di “negoziatori”.
Non abbiamo mai posto veti sui nomi e, più volte, abbiamo ribadito la volontà di non assecondare progetti preconfenzionati ad personam. Abbiamo sposato una causa che vuole porre in essere la costruzione di un progetto politico comune e non la costruzione di un personaggio politico in particolare. Non abbiamo velleità nel ricoprire cariche in futuro – rimarca -, ma ci preme dare continuità al nostro percorso politico insieme a chi condivide la nostra visione.
Chi cerca di creare divisioni, non siamo assolutamente noi. Non stiamo giocando su più tavoli o sviando con false notizie i giornali. Non siamo noi quelli che si tireranno indietro nel momento delle scelte o che scenderanno a compromessi. Ora, vi chiedo, chi sono i veri cattivi della storia? Ai posteri – conclude – l’ardua sentenza”.