Elezione Ordine ingegneri Napoli, Capodanno: “Bisogna recuperare il rapporto tra iscritti e Consiglio”
Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari, già presidente della Circoscrizione Vomero, candidato alle elezioni per il rinnovo del Consiglio dell’Ordine degli ingegneri della Provincia di Napoli, interviene sull’andamento delle elezioni in corso.
” Già era rimasto perplesso di fronte al risultato ottenuto nel corso della prima e della seconda votazione, dal momento che non si era raggiunto il quorum previsto dal regolamento che pure, alla seconda votazione, prevedeva la partecipazione del solo 20% degli iscritti – afferma Capodanno -. Ma, in tali occasioni, si poteva dare una qualche giustificazione, sia perché c’era un solo seggio a disposizione, nella sede di Napoli, anche per i numerosi colleghi dei Comuni della Provincia, sia perché c’era stato poco tempo per votare, in particolare per la prima votazione, prevista in soli due giorni “.
” Ma, sinceramente – prosegue Capodanno -, resto profondamente deluso e amareggiato dal momento che, dai dati forniti, dopo quattro giorni sui dieci previsti per la terza votazione, iniziata il 15 settembre scorso, sui 13.217 ingegneri iscritti alle due sezioni dell’albo, che hanno diritto al voto, con ben sei seggi aperti, cinque dei quali periferici, distribuiti dunque sul restante territorio provinciale, risulta che a recarsi alle urne è stato circa il 7,6 % dell’elettorato, pari a poco più di mille colleghi “.
” Tanto più tenendo in conto il dato che, nell’attuale elezione, i candidati sono un centinaio, quasi il doppio di quelli che si presentarono nella precedente tornata, nelle elezioni per il quadriennio 2013-2017 – puntualizza Capodanno -. La qual cosa, facendo una semplice divisione, porta al risultato che per ogni candidato, allo stato, hanno risposto mediamente solo dieci elettori, davvero pochi “.
” Mi auguro – sottolinea Capodanno – che nei restanti giorni previsti per le votazioni, che termineranno il 26 settembre prossimo, l’andamento dell’affluenza alle urne migliori. Va comunque precisato, al riguardo, che, sempre in base alle vigenti norme regolamentari, la terza votazione sarà valida qualunque sia il numero dei votanti. Ciò non pertanto reputo che comunque si potrebbe presentare un problema di rappresentatività nel momento che la percentuale dei votanti si attestasse su valori molti bassi “.
” A ulteriore testimonianza – conclude Capodanno – che uno dei primi problemi, sul quale sarà chiamato a impegnarsi il prossimo Consiglio dell’Ordine, dovrà essere quello di esaminare le ragioni di questo profondo quanto crescente distacco tra gli iscritti e gli eletti, alimentato anche da una scarsa partecipazione alla vita ordinistica, trovando, nel contempo, soluzioni atte a ridurre questa forbice, pure attraverso una serie d’iniziative tese a recuperare un rapporto costante e partecipativo, con il coinvolgimento di tutti gli iscritti “.