Domenica al Nostos Teatro di Aversa il tragicomico “Elettrocardiodramma” di e con Leonardo Capuano
Domenica 12 marzo (ore 18) al Nostos Teatro è di scena un nuovo Approdo teatrale: Elettrocardiodramma di e con Leonardo Capuano. In scena un uomo balbuziente, con indosso un vestito da donna, non sembra far caso a ciò che indossa: dice d’essersi svegliato così.
Il personaggio in scena è solo, seduto al tavolo in un posto indefinito. Potrebbe essere associato ad una sorta di spazio dove si può trascorrere del tempo per pensare. Ha come peculiarità naturale e inconsapevole quella di muoversi in situazioni del tutto fantastiche e immaginarie. Queste situazioni immaginate le rappresenta come se fossero reali e concrete. La sua effettiva solitudine lo induce a rappresentare non soltanto se stesso, ma tutti i personaggi che agiscono, abitano e parlano in quella precisa situazione, dando ad ognuno un particolare fisico, una voce e delle attitudini molto precise identiche a quelle stesse facce e a quelle stesse voci che appaiono e abitano nella sua fantasia. In poche parole questa è la sua condizione quotidiana, inconsapevole, ma del tutto normale. Il balbuziente non può fare che questo. Le presenze con le quali ha a che fare vivono nella sua testa e parlano nella sua testa; sono quelle con cui vive il suo tempo, i suoi giorni. Sono i suoi quattro fratelli, sua madre e la sua donna. Il suo tragico destino, che è quello di avere una gamba che gli si muove in modo incontrollato e incontrollabile a tempo di musica, lo costringerà a dover attraversare delle problematiche durante le sue rappresentazioni.
Scrive Leonardo Capuano nelle sue note: – Una figura tragicomica che mi accompagna da anni, il balbuziente, non un’invenzione, ma un caro amico che, di tanto in tanto, mi racconta come gli vanno le cose. Sembrerebbe solo, ma non lo è, parla con chi gli fa compagnia da sempre: figure concrete, come quattro fratelli, la madre, la donna amata, che vivono con lui e parlano attraverso di lui. Prendono la parola e parlano, agiscono e dialogano, cercando di risolvere le problematiche della vita di tutti i giorni a modo loro.
“Elettrocardiodramma” sembra un errore, ma in realtà rivela una piccola verità, una paura latente o un punto di vista comico e sorprendente.