Dolce&Salato tra gli Ingredienti e il Futuro: la Scuola attenta ai giovani per la Formazione e l’Occupazione

 Dolce&Salato tra gli Ingredienti e il Futuro: la Scuola attenta ai giovani per la Formazione e l’Occupazione

L’importante appuntamento, che vedrà la partecipazione dell’Assessorato alla Formazione e Pari Opportunità della Regione Campania e del Corriere del Mezzogiorno, si terrà mercoledì 6 dicembre alle ore 12:30 presso l’aula “l’Arena del Gusto” dell’ente formativo maddalonese, in via Forche Caudine n.144.
“Venti anni sono passati da quando insieme al mio amico e collega Aniello di Caprio abbiamo fondato la scuola Dolce&Salato – ha affermato lo chef Giuseppe Daddio direttore e maestro dell’istituto di formazione – nel segno dell’alto valore professionale, della didattica, studio e tecnica, della disciplina e il rigore, dell’unione. Una formazione sempre in continua evoluzione – prosegue Daddio – e nonostante la nostra lunga esperienza alle spalle in qualità di tecnici e di addetti al lavoro dell’accoglienza e gastronomia, oggi la scuola si mette nuovamente in discussione riformando i vecchi modelli di insegnamento verso i giovani attraverso nuovi metodi di attuazione di aula/laboratorio che sposano l’attuale linguaggio della comunicazione e dell’apprendimento da parte dei nostri allievi. La forza rappresenta il punto chiave del successo della Dolce&Salato che si posiziona al primo posto nel Centro Sud-Italia – termina lo chef – come Casa per lo studente che accoglie e raccoglie le esigenze di ognuno e scolpisce ogni parte di esse facendo emergere il talento, allo stesso tempo, lavora sulle strategie di laboratorio in materia di disciplina, metodo e sistema procedurale”.
Questi sono i mezzi che l’istituto mette in cantiere ogni giorno, affinché il singolo possa sentirsi utile, gratificato ma soprattutto pronto ed inserito in campo lavorativo. Azioni possibili grazie all’accreditamento regionale di cui la scuola se ne fregia da diversi anni. Tutto è permesso attraverso le regolari pratiche convenzioni/stage che la scuola prende a cuore nell’individuare strutture accoglienti e professionalmente valide su l’intero territorio europeo, dove gli oneri INAIL sono a carico della stessa.
La festa di mercoledì 6 dicembre si aprirà con il saluto del maestro Giuseppe Daddio, a cui seguiranno gli interventi di: Francesco Alfieri, Consigliere all’Agricoltura della Regione Campania; Mario Sposìto, Maitre Sommelier del ristorante bistellato di Brusciano, Taverna Estìa; Chiara Marciani, Assessore Regionale alla Formazione e Pari Opportunità. A coordinare i lavori con il suo prezioso contributo: Enzo d’Errico, direttore del Corriere del Mezzogiorno.
Emozionanti saranno le testimonianze di allievi che hanno frequentato la Dolce&Salato, oggi inseriti nel mondo del lavoro.
Una certezza, quella di questa scuola, che diventa garanzia per gli iscritti ai corsi di qualifica professionale E.Q.F. con gli spazi dotati e arredati di tecnologie all’avanguardia che consentono l’esercitazione costante con docenti selezionati non solo per la fama, ma soprattutto per l’elevato grado professionale. Singole postazioni ed eccellenti materie prime che la palestra del cibo elargisce a scopo didattico, consentono di vivere la propria Casa accolti con la colazione ed il pranzo preparati dai corsisti. Nulla viene tralasciato tra le righe della formazione, il tutto è circoscritto da una fiscale ed analitica programmazione fatta di elementi propedeutici, capitoli sempre validi che generano la crescita. L’ateneo ha in pugno la cucina, la pasticceria, la pizza e l’arte bianca e l’ultima intuizione che valorizza il servizio e l’accoglienza attraverso il corso preposto: sala e bar.
Non solo mani in pasta ma anche nozioni scientifiche relative al management, l’informatica, l’inglese enogastronomico ed apposite Web Application consentono ai giovani uscenti di vivere lo svezzamento con serenità e la giusta dose di professionalità.
L’evento vuole ricordare la solidità che la scuola offre ai propri iscritti mettendo loro in scena con le capacità acquisite attraverso il percorso formativo, e condividere il ventennale di attività compiuto proprio quest’anno anche dal Corriere del Mezzogiorno.

Mario Orlando

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