Disinquinamento Sarno, la Giunta Caldoro scrive ai sindaci

 Disinquinamento Sarno, la Giunta Caldoro scrive ai sindaci

focesarno“Le opere per il completo disinquinamento del Sarno al momento realizzate consentono la depurazione del 60 per cento degli abitanti equivalenti (cittadini residenti più industrie); entro la fine del 2015 si arriverà all’80%. Già in esercizio, completamente funzionanti e a norma i cinque impianti di depurazione; in atto le opere relative ai collettori. Per l’inizio del 2015 potranno allacciarsi le reti fognarie di altri 140mila abitanti equivalenti; in via di soluzione grazie ai 27 milioni di finanziamento da parte della Giunta Caldoro, anche il problema della realizzazione del sistema fognario di Scafati, che attualmente ha 200mila abitanti che scaricano direttamente nel fiume Sarno.”

E’ questa la sintesi di una lunga lettera che la Giunta Caldoro, attraverso gli assessori regionali Edoardo Cosenza (Lavori pubblici e coordinamento Grandi progetti) e Giovanni Romano (Ambiente) ha inviato ai sindaci del Bacino idrografico del Sarno per fare il punto su tutte le opere per il disinquinamento del fiume.

“Depurazione e sicurezza idraulica sono interventi che vengono attuati in parallelo e stiamo realizzando entrambe le azioni in stretto raccordo con la struttura istituita dal presidente del Consiglio Matteo Renzi contro il dissesto idrogeologico, Italia sicura. Ci confrontiamo spesso, infatti, con il coordinatore, l’onorevole Erasmo D’Angelis e con il direttore Mauro Grassi. Il legame tra le due tipologie di lavori è strettissimo, in quanto la prima prescrizione della Valutazione di Impatto Ambientale del Grande Progetto Sarno, perfettamente condivisa da noi, impone la dimostrazione della compatibilità ambientale prima dell’attivazione delle opere di idraulica (scolmatore, vasche di espansione, aree di esondazione controllata): le misure in essere integrano e completano gli interventi inclusi proprio nel Grande progetto Sarno che la stessa struttura di Missione di Palazzo Chigi ha inserito tra le priorità nazionali.

“La completa depurazione del Sarno – precisano Cosenza e Romano – rappresenta per noi una azione fondamentale e per questo abbiamo ritenuto doveroso informare tutti i Comuni dello stato di avanzamento delle singole opere previste.”

Nella missiva si parte dal sistema di depurazione elaborato dall’allora commissario straordinario, generale Roberto Jucci (che era costituito da depuratori a norma europea nelle posizioni strategiche; efficienti sistemi di collettamento delle reti negli impianti di depurazione ed altrettanto efficienti sistemi fognari interni ai centri abitati) e si traccia lo stato dell’arte per ciascuno di questi tre punti.

“L’intero sistema dei depuratori del Sarno, composto da 5 impianti – scrivono Cosenza e Romano – è interamente operante e in regola. In particolare, è funzionante il depuratore di Foce Sarno, nel quale è stata attivata anche la sezione biologica; sul comprensorio Alto Sarno, è attivo dal 1999 il depuratore biologico di Mercato S. Severino, che riceve tutti gli scarichi industriali del polo conciario che vengono pretrattati nell’impianto di Solofra. Nel comprensorio Medio Sarno sono funzionanti i tre impianti di depurazione di Angri, Nocera Inferiore e Scafati. Occorre vigilare costantemente sull’attività di tutti i depuratori: segnalateci eventuali disfunzioni.

“Il sistema di collettamento in gran parte è terminato e funzionante. Restano da attivare il collettore Medio Sarno (nei comprensori definiti ‘sub1’ e ‘sub2’) ed il collettore di Gragnano. Stiamo seguendo con grande attenzione tutte le fasi. Con riferimento al collettore di Gragnano, che è direttamente di competenza regionale, gli uffici del Settore Ciclo integrato delle acque stanno facendo un grande sforzo per far ripartire i lavori fermi da anni, ed è molto probabile che si possa riprendere nelle prossime settimane. Entro fine 2015 i lavori dovrebbero terminare. La totale messa in funzione è prevista per febbraio 2016.

“Per quanto riguarda la terza parte del programma del commissario straordinario, ovvero i sistemi fognari, molto si è già fatto e altro deve ancora essere realizzato. Il problema più grande è quello relativo a Scafati, con i suoi 200 mila abitanti equivalenti che scaricano direttamente nel fiume Sarno. Possiamo dire che è in via di risoluzione: la Giunta Caldoro ha infatti finanziato con 27 milioni di euro i lavori necessari con il programma europeo di : serviranno a realizzare le opere che non trovarono copertura con il programma del Commissario Straordinario. Il primo lotto dei lavori, pari ad oltre due terzi, sta per iniziare. I lavori dovrebbero partire entro gennaio e comprendono anche due vasche di espansione fondamentali per la messa in sicurezza del territorio.”

Questo il testo del contenuto della lettera:
“Gentili Sindaci,

desideriamo aggiornarvi personalmente sullo stato dei lavori per il disinquinamento del fiume Sarno, in quanto spesso leggiamo notizie parziali. Innanzitutto ricordiamo che il sistema di depurazione elaborato dal Commissario Straordinario, Generale Roberto Jucci, concordemente con le regole della corretta progettazione, era costituito da:
1. depuratori a norma europea nelle posizioni strategiche;
2. efficienti sistemi di collettamento fognario recapitanti negli impianti di depurazione;
3. efficienti sistemi fognari interni ai centri abitati.
Per quanto riguarda il punto 1), con l’attivazione della realizzata sezione biologica dell’impianto di depurazione di Foce Sarno avvenuto in data 01/04/2014, tutto il sistema di depurazione è completamente a norma ed è completamente funzionante.
In particolare sul comprensorio Alto Sarno è attivo dal 1999 il depuratore biologico di Mercato S.Severino, che riceve tutti gli scarichi industriali del polo conciario pretrattati nell’impianto di Solofra.
Nel comprensorio Medio Sarno sono funzionanti i tre impianti di depurazione di Angri, Nocera Superiore e Scafati.
Nell’ultimo comprensorio è funzionante il depuratore di Foce Sarno. Dunque non ci sono ulteriori opere depurative da realizzare salvo alcuni interventi complementari all’impianto di Foce Sarno.
Chiaramente occorre vigilare e controllare l’efficiente funzionamento degli impianti. Recentemente è stata effettuata una visita, con la partecipazione dei sindaci di Montoro e Solofra, all’impianto di pretrattamento di Solofra. Controlli periodici e costanti vengono effettuati su tutti gli altri impianti. A tal proposito, Vi invitiamo a segnalarci eventuali disfunzioni da Voi riscontrate.
Il sistema di collettamento di cui al punto 2), in gran parte è terminato e funzionante. Restano da attivare il collettore Medio Sarno nel comprensorio sub 1 e nel comprensorio sub 2 , ed il collettore di Gragnano.
Per quanto riguarda il collettore Medio Sarno sub 1, l’impresa costruttrice, in conseguenza di infiltrazioni camorristiche, è stata posta in amministrazione giudiziaria, senza aver fatto alcuna lavorazione.
Si è raggiunto un accordo con l’amministratore giudiziario. Appena l’Avvocatura distrettuale dello Stato renderà il necessario parere sullo schema di contratto, si potranno riprendere le attività.
Occorrono tre mesi per la progettazione esecutiva mentre i successivi lavori impegneranno 24 mesi. Ma già dopo sei mesi si raggiungerà il collettamento di Pompei e dopo ulteriori cinque mesi sarà collettata anche Angri.
Con riferimento al collettore sub 2, stiamo seguendo con grande attenzione le ultime lavorazioni.
Ci sono sconnessioni in quattro diversi punti, ma si sta lavorando intensamente per terminare tutte le lavorazioni entro fine anno o al massimo a fine gennaio.
Dunque, ad inizio 2015, potranno allacciarsi ai collettori, e quindi al depuratore, circa 140.000 abitanti equivalenti in base ad una nostra stima.
Inoltre potranno finalmente partire i lavori di svuotamento delle vasche Pianillo e Fornillo con la conseguente messa in sicurezza idraulica sul fronte vesuviano soprattutto dei Comuni di S. Giuseppe Vesuviano e Terzigno.
Con riferimento al collettore di Gragnano, ricordiamo che lo stesso è direttamente di competenza regionale.
Gli uffici del Settore Ciclo integrato delle acque stanno facendo un grande sforzo per far ripartire i lavori fermi da anni, ed è molto probabile che si possa riprendere nelle prossime settimane.
Saranno poi necessari dodici mesi di lavorazioni e dunque entro fine 2015 i lavori dovrebbero terminare. La totale messa in funzione è prevista per febbraio 2016.
Per quanto riguarda la terza parte del programma del Commissario Straordinario, ovvero i sistemi fognari, molto si è già fatto e altro deve ancora essere realizzato. Sarebbe troppo lungo descrivere nel dettaglio lo stato delle oltre sessanta lavorazioni di cui molte già terminate.
Evidenziamo soltanto che il problema più grande è quello relativo a Scafati, con i suoi 200.000 abitanti equivalenti che scaricano direttamente nel fiume Sarno.
Serenamente possiamo dire che è in via di risoluzione, anche se le insidie del sistema giuridico dei lavori pubblici nazionale che definire “barocco” è poco, sono sempre dietro l’angolo e si deve prestare la massima attenzione.
Infatti la Giunta regionale del Presidente Stefano Caldoro ha finanziato i lavori necessari con il programma europeo di “accelerazione della spesa” con 27 milioni di euro per realizzare le opere che non trovarono copertura con il programma del Commissario Straordinario.
Il primo lotto dei lavori, pari ad oltre due terzi, sta per iniziare essendo la procedura espropriativa già in atto. È possibile, in particolare, che i lavori inizieranno entro gennaio prossimo. I lavori comprendono anche due vasche di laminazione fondamentali per la messa in sicurezza del territorio e ringraziamo il sindaco di Scafati per il pieno appoggio che ci sta dando.
Su tutti gli altri lavori saremo ben lieti di dare informazioni personali ai Sindaci che ce lo chiederanno.
Riassumendo vogliamo darvi alcuni dati sintetici.
Il programma del Commissario Straordinario prevedeva la depurazione al servizio di 1.740.000 abitanti equivalenti. Ad oggi, anche grazie a tutte le importanti opere messe in esercizio negli ultimi dodici mesi, sono depurate le acque relative a 1.040.000 abitanti equivalenti e cioè pari al 60% del programma.
I risultati sono evidenti e ben lo sanno i sindaci di Castellammare e Torre Annunziata che hanno tratti finalmente balneabili.
Restano ancora da allacciare ai depuratori al servizio di 700.000 abitanti equivalenti, di cui 140.000 si allacceranno ad inizio anno quando attiveremo il collettore medio Sarno sub 2.
Con l’avanzamento degli altri lavori che abbiamo descritto, tra la fine del 2015 e l’inizio del 2016 avremo l’attivazione della prima parte dei lavori del collettore Medio Sarno e il termine dei lavori del collettore di Gragnano e saranno allacciati complessivamente oltre 350.000 abitanti equivalenti rispetto alla situazione di oggi. In tal modo il programma del Commissario Straordinario sarà realizzato per oltre l’80%.
E’ poi prevista progressivamente la fine degli ulteriori lavori, con conclusione al 100% nella primavera 2018.
Desideriamo anche evidenziare che la Struttura di Missione del Governo Renzi “Italia Sicura” intende accompagnare verso la risoluzione tutti i problemi che sorgeranno, anche con provvedimenti nazionali quando da noi richiesti, in quanto contemplano, concordemente con noi, la perfetta complementarietà dei lavori di depurazione con quelli del Grande Progetto Sarno che metterà in sicurezza idraulica il fiume.
Vogliamo ricordare ancora una volta il forte legame fra i lavori in quanto la prima prescrizione della Valutazione di Impatto Ambientale del Grande Progetto Sarno, perfettamente condivisa da noi, impone la dimostrazione della compatibilità ambientale prima dell’attivazione delle opere di idraulica (scolmatore, vasche di espansione, aree di esondazione controllata).
Ringraziamo pertanto sentitamente il coordinatore On.Erasmo D’Angelis ed il direttore Mauro Grassi con cui ci confrontiamo spesso e che ci leggono per conoscenza e con cui condividiamo in pieno l’idea che sicurezza e benessere dei cittadini non hanno bandiera politica, ma sono obiettivi che vanno istituzionalmente raggiunti, senza risparmiarsi.
Restando a disposizione per qualsiasi chiarimento o analisi di maggior dettaglio, cogliamo l’occasione per inviare i più cordiali saluti.”

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