Davide Bifolco è tornato al Rione Traiano, funerale domani alle 10

Davide Bifolco è tornato per l’ultimo saluto tra la sua gente del Rione Traiano, poco fa è arrivata sul retro della chiesa di Maria Immacolata della Medaglia Miracolosa, a Napoli, dove è stata allestita la camera ardente. Il feretro bianco è stato accolto con un lungo applauso delle decine di persone presenti, soprattutto ragazzi e coetanei del 17enne ucciso da un colpo di pistola sparato da un carabiniere. La porta d’ingresso e’ stata chiusa subito dopo l’ingresso della bara per volontà dei parenti, che hanno chiesto di restare per due ore da soli. Entrando si vede il palco del teatro sulla destra, e di fronte è stato sistemato un piedistallo in ferro sul quale è poggiato il feretro, sotto una grande immagine del Cristo. Tanti i fiori bianchi disposti accanto alla bara, vicino a due ceri funebri. Intorno ci sono alcune sedie. Si terranno domani alle 10 nella parrocchia di Maria Immacolata della medaglia miracolosa, a Soccavo, i funerali di Davide Bifolco, 17 anni il prossimo 29 settembre, ucciso all’alba di venerdi’ dalla pallottola sparata dall’arma di servizio di un carabiniere durante un inseguimento. La salma del ragazzo dall’obitorio del Secondo policlinico sara’ trasportata nel teatro adiacente la chiesa. A celebrare il rito funebre probabilmente il parroco don Lorenzo Manco. “Ora che arrivi là, non litigare con nessuno. Fai il bravo”. Queste le parole, pronunciate in dialetto napoletano, di Giovanni Bifolco, il papà di Davide, il 17enne ucciso a Napoli dopo un inseguimento con i carabinieri nella notte tra giovedì e venerdì scorsi. Seduto accanto alla bara, nella camera ardente allestita nel teatro della chiesa della Madonna della Medaglia Miracolosa, e con i gomiti sul bordo della cassa aperta, ha aggiunto: “Arrivi tu ed esce il sole, perché tu porti il sole”. Nel teatro, dove il feretro è stato posizionato al centro della sala, c’è anche la mamma di Davide, Flora, che dopo un leggero malore è stata portata fuori. Intanto continua un via vai di familiari, amici e abitanti del rione Traiano venuti a rendere omaggio al diciassettenne. Nella camera ardente ci sono molti fiori bianchi, due ceri posizionati ai lati della bara e un grande quadro raffigurante il Cristo. Nella sala anche molti stendardi della Madonna dell’Arco e uno striscione posizionato ai piedi della cassa mortuaria. Alcuni ragazzi indossano maglie bianche con la foto del ragazzo, con la scritta: “Davide vive”. Su un’altra maglietta si legge: “Non si spegne il sole se gli spari”. Nel teatro parrocchiale sono state spostate le sedie, ora messe in circolo. La camera ardente resterà aperta fino alla mattinata di domani quando padre Lorenzo celebrerà le esequie.