Continua la lotta ai Botti illegali, tra appelli e sequestri si registra il primo ferito
Appelli di sindaci e personaggi famosi e sequestri in tutta la Campania in queste ore per scongiurare l’annuale conta dei danni provocati dai fuochi d’artificio illegali. Tanti sono i sequestri che stanno operando polizia, carabinieri e guardia di finanza: questa mattina ad Ercolano un giovane di 24 anni è stato arrestato dai militari dell’arma dei carabinieri durante i servizi predisposti per contrastare il fenomeno della detenzione e della vendita abusiva dei botti di fine anno con l’accusa di detenzione illegale di materiale esplosivo. In un locale adibito a deposito di pertinenza della sua abitazione erano nascosti e accatastati 57 ordigni esplosivi cosiddette ‘cipolle’ del peso complessivo di 5,7 chilogrammi e 179 ‘rendini’ del peso totale di circa 7 chili. L’uomo è agli arresti domiciliari in attesa di rito direttissimo., mentre ben 150 chili di fuochi pirotecnici sono stati sequestrati dai militari dell’arma dei carabinieri a Gricignano d’Aversa, in provincia di Caserta nel corso di un’operazione finalizzata al contrasto della vendita illegale di tali prodotti. Il materiale è stato scoperto all’interno di un magazzino di uno stabile privato nella disponibilità di un 38enne del posto che è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Napoli Nord. I fuochi, è emerso, erano commercializzati senza le autorizzazioni di pubblica sicurezza. Nel comune di Vico Equense invece i carabinieri hanno trovato una sorta di bombe da lancio con mortaio nella cantina di un uomo di 64 anni, Nell’ambito di un servizio di contrasto contro la produzione e la vendita dei cosiddetti “botti di fine anno”. Il 64enne è stato denunciato insieme a un giovane di 24 anni, con l’accusa di detenzione illegale di materiale esplodente. Il materiale è stato rinvenuto durante perquisizioni domiciliari nelle abitazioni dei due soggetti, che lo tenevano accatastato nelle cantine delle loro case. La scoperta più sconcertante è stata fatta dai militari proprio nella cantina del 64enne: 5 artifizi di fattura artigianale di lunghezza dai 25 ai 10 centimetri, vere e proprie bombe del peso complessivo di quasi 6 chilogrammi che per il loro potenziale non vengono usate a terra ma lanciate ad altezze elevate con un mortaio; 8 artifizi pirotecnici di IV categoria del peso complessivo di circa 2 kg. Nella cantina del 24enne sono stati trovati 7 artifizi pirotecnici di IV categoria. Non solo sequestri ma anche appelli, come nel comune flegreo di Bacoli nella cui città sono stati affissi manifesti per sensibilizzare giovani e adulti in vista dei festeggiamenti per Capodanno 2015. “10 secondi per accendere un botto, una vita intera senza: giocare, stringere, accarezzare, osservare, vedere, camminare, disegnare, correre, lavorare. Pensaci 1 minuto!” è lo slogan coniato dall’Amministrazione comunale come monito contro l’utilizzo di fuochi d’artificio illegali e per combattere la cattiva abitudine di raccogliere botti inesplosi, che troppo spesso mietono vittime e feriti. Invito giovani e adulti a non comprare botti e fuochi pirotecnici illegali e a non raccogliere quelli che rimangono inesplosi. – è l’appello che lancia il Sindaco di Bacoli Ermanno Schiano – Evitiamo che un giorno di festa e di felicità si trasformi, come troppo spesso accade, in una tragedia. Pertanto mi affido al buonsenso e alla prudenza dei miei concittadini, a cui va il mio augurio per un anno ricco di gioie e soddisfazioni. Un abbraccio e una stretta di mano – conclude Schiano – valgono più di mille fuochi d’artificio. Prima di accendere un fuoco d’artificio illegale o raccogliere un botto inesploso vi chiediamo di fermarvi un attimo a pensare alle conseguenze disastrose che questo gesto può provocare. In particolare mi preme rivolgere un appello ai genitori affinché impediscano ai più piccoli di emulare i grandi incoscienti”, conclude l’assessore alla Cultura Flavia Guardascione. Mentre un appello è stato lanciato anche dal questore di Salerno: “Mettete in ‘prigione’ i vostri bambini almeno per il primo giorno dell’anno”. È questo l’appello che Raffaele Nocera, artificiere di sabotaggio della Polizia di Stato, ha lanciato “a tutte le mamme e papà salernitani e della provincia”, alla fine della conferenza stampa di fine anno indetta dal questore di Salerno, Alfredo Anzalone. “Il 1 gennaio – spiega Nocera – ci sono per strada tantissimi botti non esplosi che sono pericolosissimi per i bambini che sono curiosi e non conoscono il reale pericolo di quei prodotti inesplosi, lanciati da qualche vigliacco che non ha neanche il coraggio di chiamare le forze dell’ordine per segnalare il botto inesploso. Abbiamo portato avanti una interessante campagna nelle scuole per educare i futuri adulti di domani ad un corretto utilizzo dei fuochi. Non dobbiamo demonizzarli, fanno parte della nostra cultura ma è necessario che vengano acquistati dai rivenditori specializzati e non sulle bancarelle che vendono prodotti illegali e spesso degli anni passati, ancora più letali e pericolosi”. E si registra anche il primo ferito: è successo a Casamarciano, in provincia di Napoli, dove un bambino cinese 11ene è stato portato d’urgenza al Pronto Soccorso dell’ospedale di Nola e poi trasferito nell’ospedale Pediatrico Santobono di Napoli con un “trauma facciale con lesioni dermo-epidermiche superficiali e profonde al volto” e lo ritengono guaribile in 15 giorni. Dagli accertamenti eseguiti dai militari dell’arma dei Carabinieri della Stazione di Saviano intervenuti in via Seminario di Casamarciano, dov’è successo l’incidente, è emerso che il padre 44enne del giovane infortunato gli aveva comprato una confezione di giochi pirotecnici di libera vendita, i cosiddetti “mini-cicciole”, consentendo il maneggio al piccolo, che si è ferito a causa di una fiammata dell’artifizio. Il genitore è stato denunciato per lesioni personali colpose.