“Abbiamo appreso dal sito d’inchiesta Stylo24 che la Soes – azienda che serve il Comune di Napoli – con modalità che possiamo definire almeno discutibili, avrebbe avviato un bando di preselezione online per Messo Notificatore che è durato 8 ore, da mezzanotte alle otto, ed è andato subito sold-out. Apprezziamo che l’amministrazione comunale abbia subito fermato il tutto, ma chiediamo ulteriore chiarezza”. Lo afferma Luca Lanzetta, presidente del Movimento Libero e Autonomo (associazione che raccoglie gli enti formativi campani).
“Abbiamo già avuto modo in passato – continua – di riscontrare trasversalmente come i ‘bandi a click’, quelli a presentazione computerizzata per intenderci, nascondono quasi sempre una zona fumosa, poco chiara. Quello della Soes è solo l’ultimo in ordine di tempo, ma in passato abbiamo fermato finanche bandi regionali per motivi simili: piattaforme internet che vanno improvvisamente giù, poca trasparenza etc.etc. E le nostre motivazioni sono sempre state valide e accolte”.
“Quello del Messo Notificatore – spiega Lanzetta – è uno dei corsi che le agenzie formative hanno maggiormente promosso negli scorsi mesi, consapevoli che prima o poi questa figura professionale sarebbe stata necessariamente richiesta da enti e istituzioni. Avevamo anticipato, come spesso accade, questa opportunità occupazionale e molti dei nostri consociati hanno avviato percorsi ad hoc proprio in vista di un possibile inserimento lavorativo degli allievi. Vedere quindi che ancora una volta si ripetono logiche che a voler malignare sembrano clientelari mortifica tanto il nostro lavoro quanto lo sforzo dei corsisti nel formarsi in questo delicato mestiere che richiede estreme competenze”.
“Lo diciamo da tempo – conclude Lanzetta – che l’epoca delle jacovelle e dei furbetti è finita. Raggiungere la legalità al 100 percento sarà anche un’utopia. Ma è comunque l’obiettivo a cui dobbiamo mirare noi tutti”.