La Giornata Mondiale della Scienza per la Pace e lo Sviluppo, istituita dall’UNESCO nel 2001, si celebra ogni anno per sottolineare il ruolo della scienza quale fattore di pace tra i popoli e di sviluppo sociale ed economico della società. A tal fine le organizzazioni governative e non, autorità locali, istituzioni scientifiche, università, scuole, media sono organizzano eventi per celebrare il “World Science Day”. Richiamando la necessità di un più intenso rapporto tra Scienza, Politica e Società, la Giornata è l’occasione per sottolineare il ruolo della scienza e degli scienziati nella creazione di una società inclusiva e sostenibile dove i cittadini siano partecipi di questo sviluppo scientifico. Inserita come ultima giornata del programma di Futuro Remoto dedicato al Mare, la giorna ta sarà un’occasione di incontro con il pubblico e le comunità migranti sui temi del viaggio e dell’integrazione. Ciò anche con l’obiettivo di contrastare l’indifferenza che, purtroppo, in Italia ed Europa spesso accoglie le tragiche notizie che vengono dal Mediterraneo, da sempre crocevia di idee e culture e oggi, invece, sempre più spesso tomba di quanti sfuggono a un destino di guerra e fame.
L’incontro del pubblico con Erri De Luca, le istituzioni e i nuovi napoletani sarà affiancato da una sessione “poster” dove le organizzazioni, associazioni e ONG potranno esporre e illustrare le proprie esperienze e i propri progetti. Infine, i viali di Città della Scienza si animeranno con un fitto programma di eventi culturali organizzati con le associazioni e le comunità straniere a Napoli. ore 10.00, “Essere di Mediterraneo”. Conversazione con Erri De Luca A seguire La voce dei nuovi italiani: testimonianze di migranti a Napoli – Visite alla mostra REWIND, con mediatori culturali Promosso con Dedalus Cooperativa Sociale REWIND, Apprendere dal passato per conoscere il futuro è dedicato al tema delle migrazioni a Napoli. Il fulcro intorno al quale si sviluppa la narrazione è il viaggio da e verso Napoli. Il modulo espositivo, a forma di valigia, rappresenta lo strumento descrittivo e simbolico di questo viaggio, contenitore di oggetti che appartengono al migrante, sintesi di storie passate ma anche di future prospettive. REWIND è il risultato dei laboratori interculturali didattici e audiovisivi condotti nelle scuole di Napoli e che hanno coinvolto ragazzi italiani con ragazzi immigrati, minori ricongiunti, seconde generazioni e minori stranieri non accompagnati o neo-maggiorenni.