Centro Ittico Campano, Freebacoli: “: sta iniziando la grande svendita”
“Lascia perplessi la prima delibera della nuova Giunta Comunale targata Picone, risalente al 27 Luglio 2017 (oltre un mese fa), pubblicata sull’Albo Pretorio del Comune di Bacoli ma mai pubblicizzata dalla coalizione a sostegno della nuova amministrazione comunale.
La delibera ha per oggetto “Indirizzi alla Società Partecipata C.I.C. Spa in liquidazione” e si tratta, in effetti, della prima delibera adottata dalla nuova Giunta Comunale che però, stranamente, non è mai stata pubblicizzata dalla maggioranza piconiana, contrariamente a quanto sosteneva la stessa maggioranza del Sindaco Picone in una lettera pubblicata su Facebook il 10 Agosto scorso in cui si parla di “trasparenza” e “partecipazione” e con una frase inequivocabile: “Bacoli merita rispetto e i bacolesi dovranno sapere tutto. Sempre!”.
Al netto della pubblicazione obbligatoria sull’albo pretorio, perchè tale delibera non è stata pubblicizzata?
Perchè non è stata data informazione ai cittadini?
Eppure si trattava (e si tratta) della primissima delibera adottata dalla nuova Giunta Comunale e si tratta del Centro Ittico Campano, il 20% del territorio di Bacoli, quindi di beni (terreni, immobili e strutture presenti sulle sponde dei Laghi Miseno e Fusaro) di pubblico interesse i quali, negli ultimi 40 anni, sono stati oggetto di abusi e soprusi di pochi a scapito dell’intera cittadinanza.
Ma cosa dispone la delibera? “Indirizzi alla Società Partecipata C.I.C. Spa in liquidazione”: una delibera in cui si dà mandato, all’amministratore del C.I.C., di formalizzare le disdette di tutti i contratti in essere relativamente agli immobili in disponibilità del C.I.C.
In buona sostanza, che tutti i contratti di fitto degli immobili (soltanto di quelli, i terreni non dovrebbero rientrare in tale indirizzo), arrivati a scadenza, dovranno essere disdetti.
Quali sono questi immobili?
E quali sono quelli a breve e quelli a lunga scadenza?
E poi, una volta disdetti i contratti, tali immobili che destinazione avranno?
Verranno messi al bando oppure verranno assegnati al miglior offerente?
Verranno nuovamente “fittati” con canoni di locazione rimodulati oppure verranno venduti tout-court?
E se alcuni di essi dovessero essere abusivi ci sarà una sanatoria o la svendita?
L’atto di indirizzo adottato dalla Giunta Comunale risulta incompleto: non è chiaramente specificato l’intento della nuova amministrazione. A tal proposito sarebbe opportuno se tale delibera passasse per il Consiglio Comunale, il luogo in cui tutte le forze politiche (di maggioranza e di opposizione) sarebbero libere di esprimere il proprio punto di vista su una società partecipata che tutti ritengono essere volano di sviluppo del territorio. Si tratta di beni pubblici, si tratta di una porzione di territorio su cui è giusto che a dare indirizzo (in un senso o nell’altro) siano i rappresentanti istituzionali votati dai cittadini di Bacoli.
Dunque, riepilogando, ripetiamo le domande:
– perchè tale delibera non è stata pubblicizzata?
– perchè non è stata data informazione ai cittadini?
– perchè la delibera non è passata (e non passerà) per il Consiglio Comunale?
– quali sono gli immobili del Centro Ittico a cui si riferisce la delibera?
– quali sono gli immobile a breve e a lunga scadenza?
– Una volta disdetti i contratti gli immobili verranno messi al bando oppure verranno assegnati al miglior offerente?
– Verranno nuovamente “fittati” con canoni di locazione rimodulati oppure verranno venduti tout-court?
– E se alcuni di essi dovessero essere abusivi ci sarà una sanatoria o la svendita?
Mancata pubblicità alla cittadinanza, totale assenza di partecipazione del Consiglio Comunale ai lavori di indirizzo di una delibera di fondamentale importanza per il futuro della città e, per finire, incompletezza e non chiarezza delle informazioni contenute in detta delibera. “Bacoli merita rispetto e i bacolesi dovranno sapere tutto. Sempre!”. (Cit.)”. Così una nota a cura dell’associazione Freebacoli