Mariano Riccio, uno dei cinque boss della camorra protagonisti della seconda faida di Scampia, accusato di omicidio, associazione mafiosa e traffico internazionale di sostanze stupefacenti, recluso a soli 23 anni al regime del carcere duro, ha nominato suo avvocato difensore Luigi Lusi, l’ex tesoriere della Margherita condannato in primo grado a 8 anni per appropriazione indebita di 25 milioni di euro del partito. L’annuncio all’udienza davanti ai giudici del tribunale di Napoli dove si sta svolgendo il processo a Riccio e a suoi affiliati per i traffici di sostanze stupefacenti tra Scampia, Secondigliano, Melito e Cavasavatore. Riccio è stato latitante a lungo, avvalendosi delle coperture degli uomini di suo suocero, Cesare Pagano, l’uomo che con Raffaele Amato nel 2004 dichiarò guerra al clan Di Lauro, dando il via alla prima faida di Scampia. Il 23enne è ritenuto il mandante dell’omicidio di Fortunato Scognamiglio, del 13 febbraio scorso avvenuto nel quartiere di Soccavo a Napoli, rione dell’area occidentale della città. La nomina di Luigi Luisi è avvenuta in aula in collegamento con il carcere dove è detenuto al regime duro. Luigi Lusi era anche presente in aula e ha formalizzato la nomina.