Camorra, colpo ai clan di Pianura: 28 arresti
Napoli: La Polizia di Stato sta dando esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dalla competente Autorità Giudiziaria, nei confronti di 28 persone appartenenti ai clan camorristici rivali facenti capo alle famiglie PESCE/MARFELLA e MELE operative nell’area di Pianura.
Dalle prime luci dell’alba la Polizia di Stato di Napoli, coordinata dalla locale Direzione Distrettuale Antimafia, sta dando esecuzione all’Ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP a carico di 28 persone a cui sono contestati, a vario titolo, i reati di associazione per delinquere di tipo mafioso, associazione per delinquere finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti, omicidio, porto e detenzione illegale di armi, estorsione, ricettazione, reati aggravati dal metodo mafioso. Eseguito anche un decreto di sequestro preventivo di denaro provento dello spaccio di stupefacente. Le indagini della Squadra Mobile hanno esplorato le due organizzazioni criminali che si sono scontrate a Pianura per la gestione dei traffici illeciti legati allo spaccio di sostanze stupefacenti ed alle estorsioni in danno di commercianti della zona. Numerosi sono stati gli episodi delittuosi succedutisi nella zona ed inoltre indicativi dell’acceso scontro armato tra gli esponenti dei due clan in lotta per il controllo del territorio. Identificati ed arrestati quindi i capi ed affiliati del clan camorristico PESCE/MARFELLA e del clan MELE. Identificati anche i mandanti e gli esecutori materiali dell’omicidio di Aversano Luigi, affiliato al clan MELE, consumato da esponenti del clan PESCE/MARFELLA il 7 Agosto 2013.
In relazione all’allegato elenco, si comunica che lo stesso è stato diffuso solo per chiarire come si sono svolte le dinamiche tra i clan.
Gli episodi narrati non rappresentano casi risolti, fatta eccezione dell’episodio avvenuto il 7 agosto 2013 omicidio di AVERSANO Luigi, affiliato al clan Mele
Episodi delittuosi ascrivibili alla faida:
– In data 29 giugno 2013 personale dei VV.FF. è intervenuto in Via Colantonio Di Fiore, a pochi metri da Via Claude Monet roccaforte della famiglia Marfella, per un incendio di due autovetture ed un ciclomotore riferibili alla famiglia Marfella. Incendiata una Smart.
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– In data 7 agosto 2013 omicidio di AVERSANO Luigi, affiliato al clan Mele
– In data 3 ottobre 2013 il tentato omicidio di BELLOFIORE Antonio[1] detto “Tonino 38” e del padre Gennaro, ritenuti vicini ai fratelli MELE;
– In data 13 ottobre 2013 esplosione di bombe carta alla via Evangelista Torricelli (roccaforte dei PESCE-MARFELLA) e la sera stessa esplosione di numerosi colpi d’arma da fuoco all’indirizzo dell’abitazione di DELLO IACOLO Raffaele[2], alla via Colantonio di Fiore, ritenuto affiliato ai fratelli MELE;
– In data 24 dicembre 2013 ferimento di FOGLIA Giuseppe[3], ritenuto affiliato al gruppo MARFELLA – PESCE;
– In data 31 gennaio 2014 incendio dell’autovettura Alfa Romeo Mito della moglie di Mele Salvatore
– In data 29 agosto 2014 omicidio di MELE Luigi[4], affiliato al gruppo Mele;
– In data 16 ottobre 2014 tentato omicidio di OREFICE Fabio[5], genero di BELLOFIORE Antonio (cl. 1965)
– In data 22 ottobre 2014, alla via Luigi Santamaria, esplosione di numerosi colpi cal. 7,62 x 39 (AK 47), ad opera di ignoti, contro l’abitazione di OREFICE Fabio;
– In data 12 dicembre 2014, OREFICE Fabio, ed un’altra persona non identificata esplodeva diversi colpi d’arma da fuoco all’indirizzo dell’abitazione di Bruno Angelo[6], agli arresti domiciliari; pochi minuti dopo il cognato di Orefice veniva picchiato ed il circolo ricreativo a lui riconducibile chiuso dai Pesce/Marfella. Nella stessa notte si registra l’esplosione di colpi d’arma da fuoco contro l’abitazione della madre di Orefice Fabio.
– In data 23 dicembre 2014 esplosione di colpi d’arma da fuoco all’indirizzo dell’abitazione della moglie di Orefice Fabio.
– Il 08/12/2015 ferito a colpi d’arma da fuoco ROMANO Salvatore[7] alias “muoll muoll”, reggente del clan Mele
– Il 19/03/2016 una persona travista tende un agguato armato di pistola ai danni BRUNO Alfonso[8], BELLOFIORE Giovanni[9], FOGLIA Vincenzo[10] e SCHIANO Salvatore[11], esponenti del clan Pesce/ Marfella. Non si registrano conseguenze in quanto la pistola si inceppa.
– In data 5 marzo 2016 omicidio di PERNA Giuseppe, fedelissimo del clan Marfella – Pesce.
– Il 19/06/2016 ferito a colpi d’arma da fuoco BELLOFIORE Giovanni, già scampato all’agguato del 19/3/2016 ritenuto affiliato al clan Marfella – Pesce;
– Il 16/07/2016 esplosione di un rudimentale ordigno in via Cannavino, zona notoriamente ad appannaggio del clan Pesce – Marfella;
– Il 18/07/2016 incendio di 4 autovetture in Via Alfredo Capelli proseguimento di Via Cannavino, zona ad appannaggio del clan Pesce/Marfella;
– Il 01/09/2016 è stata disinnescata una bomba in via Grottole 5, all’interno del parco dove risulta abitare Romano Salvatore alias “muoll muoll”, reggente del clan Mele.
– Il giorno 10 dicembre 2016 Via Grottole, presso l’abitazione di ROMANO Salvatore, si registra l’esplosione di colpi d’arma da fuoco. Rinvenuti 8 bossoli e due ogive;
– In data 13 dicembre 2016 omicidio di PISA Raffaele.