Buoni pasto elettronici: petizione Altroconsumo per cambiare la normativa
Altroconsumo si è schierato da subito a favore dei buoni pasto elettronici. La dematerializzazione dei buoni consente infatti maggiore trasparenza nell’utilizzo di questo strumento ma, allo stesso tempo, l’organizzazione rivendica con forza il diritto dei consumatori, cittadini e lavoratori a beneficiare appieno dell’innovazione tecnologica.
La digitalizzazione del mercato è in crescita ma l’accettazione dei buoni elettronici da parte degli esercizi commerciali è ancora molto bassa. Ad esempio, nel caso dei Ticket Restaurant, la card è accettata da 35.000 esercizi commerciali contro i 150.000 esercizi che accettano i buoni cartacei, appena il 23% degli esercizi convenzionati (dati settembre 2015).
Per Altroconsumo i buoni devono essere spesi liberamente dai lavoratori con la certezza che siano accettati il più possibile grazie ad un lettore unico per tutti i ticket elettronici.
I buoni pasto costituiscono infatti un sostegno molto rilevante, in particolare per le fasce più basse di reddito che continuano ad avere difficoltà ad arrivare alla fine del mese e appare assurdo e inaccettabile che l’introduzione del digitale, in assenza di una adeguata interoperabilità tra i diversi ticket presenti sul mercato e i lettori, possa dare luogo al contrario a un peggioramento della loro fruibilità.
Ad oggi il sistema è frammentato, ogni società emittente ha un suo lettore e per il commerciante avere un lettore di card per ogni società è oneroso.
Per ridurre gli svantaggi per esercenti e lavoratori e rendere il passaggio al buono elettronico più semplice, Altroconsumo propone che la normativa sia cambiata: le commissioni devono essere ridotte (pagare fino al 15% è inaccettabile) ed è necessaria l’introduzione di un lettore Pos unico.
Occorre anche cogliere l’occasione per eliminare dalla normativa ogni residuo dubbio sulla cumulabilità dei buoni pasto, un diritto dei consumatori che non va lasciato agli accordi tra emittenti e esercenti.