Botti di Capodanno, sequestri anche a Roma, Ladispoli, Cerveteri e San Cesareo – VIDEO
Proseguono senza sosta, in tutta la provincia, i controlli dei Finanzieri del Comando Provinciale di Roma per contrastare la vendita di artifizi e giochi pirotecnici, sia artigianali che sottoposti al vincolo della vendita ai soli titolari di porto d’armi. In distinte operazioni avvenute a Roma, Ladispoli, Cerveteri e San Cesareo, sono state sequestrate dalle Fiamme Gialle capitoline 3 tonnellate di “botti”, pronti per essere smerciati per i festeggiamenti di Capodanno. In un negozio di articoli casalinghi gestito da un pregiudicato italiano, a Torre Maura, i Finanzieri del I Gruppo Roma hanno sequestrato centinaia di chili di artifizi, alcuni dei quali mimetizzati tra la varia altra merce esposta grazie al confezionamento con carta da regalo riproducente i personaggi dei noti cartoni animati “Peppa Pig” e “Frozen”. Durante il controllo del territorio del litorale laziale, i Finanzieri del II Gruppo Roma hanno rinvenuto in un’edicola, gestita da un italiano, 40 chilogrammi di fuochi pirotecnici illegali, scoprendone, poi, altri 780 all’interno della sua abitazione. I militari della Compagnia di Ladispoli hanno scovato altri 450 kg nel soppalco di un magazzino nella periferia di Cerveteri, gestito da un cittadino cinese, ed ulteriori 250 all’interno di un negozio di articoli casalinghi situato al centro di Ladispoli e nell’abitazione del gestore, anch’esso cinese. A San Cesareo, invece, il Gruppo di Frascati ha scoperto, in un negozio di rivendita di detersivi gestito da un italiano e nell’adiacente deposito, ulteriori 210 chili di manufatti di IV e V categoria, senza che il titolare fosse munito della licenza rilasciata dal Prefetto. Grazie ad una segnalazione pervenuta al numero di pubblica utilità “117”, a Tor Pignattara, all’interno di un furgone guidato da una donna italiana, i “Baschi verdi” hanno scoperto e sequestrato oltre un quintale di botti artigianali. Considerata la vicinanza dei luoghi di stoccaggio ai centri abitati, l’eventuale deflagrazione avrebbe potuto determinare gravissime conseguenze per i residenti e per le abitazioni. Otto persone sono state denunciate alle Procure della Repubblica di Roma, Civitavecchia e Tivoli per la detenzione di materiale esplodente. L’attività si inquadra nel dispositivo di controllo del territorio disposto dal Comando Provinciale nell’ambito del piano d’azione Jubilaeum, destinato al contrasto delle varie forme di illegalità fiscale ed economica che possono insidiare maggiormente i pellegrini ed i turisti in visita nella Capitale.