Botte tra parenti, arrivano i carabinieri e sequestrano 24 fucili: 9 denunce
Intervento dei militari dell’arma dei carabinieri della compagnia di Giugliano in Campania diretti dal capitano Antonio De Lise, hanno deferito nove persone all’autorità competente per l’accusa di per rissa e lesioni personali.
Tre delle persone coinvolte sono state medicate all’ospedale Moscati di Aversa per contusioni multiple, escoriazioni e un 37enne per un trauma al dito della mano sinistra. Il tutto è scattato dopo una richiesta di intervento pervenuta al 112 dove si chiedeva l’arrivo dei carabinieri per una maxirissa in corso tra parenti. A darsele di santa ragione c’erano donne e uomini. Il tutto al corso Campano, a poche centinaia di metri dalla villa comunale. La furibonda lite, secondo quanto appreso dai carabinieri, sarebbe esplosa per futili motivi legati a questioni condominiali.
I militari dell’Arma, tuttavia, hanno anche effettuato dei controlli e sottoposto a sequestro ventiquattro fucili e oltre duecentoventi cartucce. Le armi, regolarmente detenute, sono state sottoposte a sequestro cautelativo.
I fatti risalgono a sabato pomeriggio, giorno in cui, dopo poche ore, intorno alle venti, si è scatenata una rissa tra extracomunitari in via Aniello Palumbo e poi, un paio d’ore dopo, una rissa sempre tra stranieri in via Cumana culminata con il ferimento di due persone, di cui una attualmente in fin di vita, e l’arresto di un giovane. Le forze dell’ordine hanno avviato dei maggiori controlli del territorio. Non a caso, da qualche settimana, è presente al centro storico della città nella centralissima piazza Gramsci, una stazione mobile dei carabinieri.
La stazione mobile dei militari dell’Arma è coadiuvata anche da auto dei carabinieri con i lampeggianti perennemente accesi nell’arco di tutta la notte per dare maggiori punti di riferimento ai cittadini. I risultati, a tutela dei cittadini, sono stati indubbi, tanti gli episodi che hanno spinto le divise a dover intervenire con finalità repressive. “La presenza delle forze dell’ordine serviranno a garantire la nostra sicurezza – afferma un residente – Il centro storico dopo un certo orario è in mano a giovani in sella agli scooter che scorrazzano senza una meta e senza osservare il codice della strada. Speriamo – conclude – che questa abitudine venga debellata e che la città ritorni a vivere anche nelle ore serali”.