Bofrost Chef: come un surgelato diventa un piatto da gourmet

 Bofrost Chef: come un surgelato diventa un piatto da gourmet

Durante il giorno propongono cibi surgelati porta a porta, la sera e nel tempo libero si trasformano in maghi dei fornelli. Sono molti i venditori Bofrost che coltivano la passione per la buona cucina, al punto che l’azienda, la più importante in Italia di vendita diretta di alimenti surgelati, ha deciso di dare l’opportunità ai propri dipendenti di sfidarsi a suon di prelibatezze culinarie. Realizzate solo con le specialità surgelate, ovviamente. Sulla scia delle numerose trasmissioni televisive, Bofrost ha così organizzato la prima edizione di Bofrost Chef, iniziativa interna che ha riscosso un ottimo successo tra i venditori e le teleoperatrici di tutta Italia, che hanno partecipato numerosi. Anche la qualità è stata al di sopra delle aspettative, facendo emergere come si riescano a preparare piatti ricercati, sfiziosi e di qualità con cibi surgelati. «Molte persone che lavorano con noi sono appassionate di cucina e per questo abbiamo deciso di organizzare una competizione interna tra i venditori e le teleoperatrici – afferma Graziano Francescon, direttore marketing di Bofrost Italia -. Quello che ci ha sorpreso è stato sia l’alto numero dei partecipanti, sia il livello della competizione». Alla prima edizione di Bofrost Chef hanno partecipato ricette provenienti dalle 52 filiali in tutta Italia. Da questi sono stati selezionati 3 finalisti (filiali di Este, Belluno e Casale Monferrato), che si sono recati nella sede di Bofrost Italia per la finale, in cui dovevano preparare la ricetta e farla assaggiare a una giuria qualificata. Al primo posto si è classificata la filiale di Este, provincia di Padova, rappresentata da Daniele Ramini e Fabio Semplice, che hanno preparato un piatto di salmone affumicato a caldo con treccia di asparagi e porcini, salsa di goji, rum e vino bianco. Per entrambe, la cucina è una passione: «Oggi non basta più solo proporre ai clienti i prodotti, ma vanno anche dati consigli – dice Fabio Semplice, 31 anni, da tre in Bofrost, di Albignasego (Padova) -. Mi piace cucinare, improvvisandomi ai fornelli, e con questo lavoro ho unito l’utile al dilettevole. ». Daniele Ramini, 35 anni di Este, ha studiato all’alberghiero e ha sempre amato cucinare, frequentando corsi e sperimentando nuove ricette. Da 5 anni lavora come venditore Bofrost: «Questo concorso ci è sembrata un’occasione per metterci in gioco e abbiamo deciso di partecipare – dice -. Abbiamo scelto una ricetta d’impatto, con l’affumicatura a caldo del salmone fatta da noi al momento». Scegliere il vincitore non è stato facile, visto l’alto livello dei partecipanti: «Spesso la passione per la cucina si scontra con la mancanza di tempo e con l’impossibilità di avere prodotti freschi a disposizione: questo contest è servito a dimostrare che si possono preparare piatti prelibati e di qualità utilizzando cibi surgelati, sempre disponibili nel congelatore» conclude Francescon.

Ricetta vincitrice: Salmone affumicato a caldo con treccia di asparagi e porcini, salsa di goji, rum e vino bianco

INGREDIENTI:
1 confezione di salmone
1 confezione di asparagi
1 confezione porcini
2 scalogni
400 gr di pane bianco da tramezzini
6 uova
400 gr di panna da cucina liquida
basilico
Rosmarino 2 rametti
Salvia 2 rametti
Alloro 1 rametto
100 gr Bacche rosse di Goji
Sale pepe
Aroma rum
Zucchero di canna
Vino bianco
Olio oliva

PREPARAZIONE:
Marinare i tranci di salmone per un’ora con il vino  Bianco, lo zucchero di canna, l’aroma di rum, lo scalogno, le bacche rosse di Goji, sale e pepe. Preparare le farce con il pane da tramezzino tagliato a cubetti, la panna da cucina, il basilico e l’albume, passandoli nel cutter. Ricavarne due metà ed aggiungere gli asparagi frullati su di una e i porcini in crema sull’altra. Asciugare i tranci di salmone e decorarne la sommità con le due farce; quindi metterli ad affumicare in un contenitore ermetico scaldando molto le erbe aromatiche sul fondo e passare in forno per circa 20 minuti, cottura a 65 gradi centigradi al cuore. Ridurre la marinatura in misura di 2/10 e correggere di sapore. Comporre il piatto con il trancio di salmone, la salsa e le eventuali decorazioni.

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