Block Bce, a Napoli il popolo dei contestatori – VIDEO

 Block Bce, a Napoli il popolo dei contestatori – VIDEO

“abbiamo fatto sì che ci fosse il minor disagio possibile”. Così nella conferenza stampa di ieri pomeriggio del questore di Napoli, Guido Marino, tracciando un bilancio della giornata che ha visto una “straordinaria concomitanza di eventi” e delle “esigenze di sicurezza” per i partecipanti del vertice Bce e dell’assemblea Pmi, tra questi il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, da un lato, e dei partecipanti e organizzatori della manifestazione Block Bce dall’altro. “Non c’è stato nessun coprifuoco, tutto è andato bene, niente devastazioni nè saccheggi – ha proseguito il questore Marino – mille uomini abbiamo chiesto al Dipartimento e mille uomini erano in strada”. Il questore ha sottolineato il merito rappresentato dal “buon senso degli organizzatori della manifestazione” che “quando hanno visto che l’idea della scala appoggiata per entrare nel bosco di Capodimonte era infruttuosa sono riusciti a dissuadere molti dall’avere atteggiamenti aggressivi”. Nessun momento di contatto fisico tra polizia e manifestanti quindi, “solo alcuni istituti di credito sono stati imbrattati, qualche lancio di uova, due petardi e due fumogeni all’interno del Tribunale dei minori ma senza danni”, ha concluso il questore. Dopo le tesioni alla rotonda di capodimonte, il corteo dei manifestanti ha proseguito per le vie del quartiere Sanità a Napoli per poi concludersi in piazza Bovio dopo aver aspettato il rilascio dal fermo di Mario Avoletto, che ha violato le mura di cinta della Reggia di Capodimonte. Appena uscito dalla Questura ha raggiunto il corteo che lo stava aspettando nella vicina piazza. “In maniera simbolica abbiamo violato il meccanismo di blindatura – ha spiegato Mario – per una giornata sono venuti a offendere Napoli, la capitale della disoccupazione. Sono salito su una scala per dire che nonostante un meccanismo di blindatura, chissa’ quanto costato, con una scala lo abbiamo bucato”. “Sono salito sulla scala reggendo un cartello – aggiunge – Si vedeva che c’era una sola persona ma non hanno avuto timori ad utilizzare idranti e lacrimogeni a fronte di niente”. “Abbiamo detto quello che tutta la citta’ pensa, che loro sono portatori di morti, autori della crisi – sottolinea – Vogliamo lanciare un segnale alla Napoli che soffre, e’ arrivato il momento di riprendere in mano nostre vite. Se lo rifarei? Certo che lo rifarei”. Mario Avoletto, 43 anni, e’ stato denunciato in stato di liberta’ per invasione.

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