Biella: smascherata dalla guardia di finanza una falsa cieca – VIDEO
Se ne andava tranquillamente a passeggio per la città, a prendere l’aperitivo con le amiche ed a fare la spesa al supermercato in completa autonomia nonostante percepisse una cospicua indennità di accompagnamento come cieca assoluta, ma è stata smascherata dai militari del Nucleo Mobile della Compagnia di Biella che hanno documentato, con riprese video, scene di vita quotidiana della 55enne che non danno adito ad alcun dubbio. L.T.S, queste le iniziali della falsa invalida residente nel materano, ma da molti anni domiciliata nel capoluogo laniero, ci vede piuttosto bene. Certosino è stato il lavoro svolto dai militari impegnati nell’operazione denominata “VEDIAMOCI CHIARO”, che ha permesso di raccogliere delle prove inequivocabili nei confronti della signora che, pur non assistita da alcuna persona e priva dell’ausilio di occhiali da vista od attrezzi idonei per non vedenti, è stata osservata e filmata durante la frequentazione di esercizi commerciali, varie passeggiate e attraversamenti di sedi stradali evitando persone, scalini ed ogni sorta di barriera in modo assolutamente disinvolto e comunque non certo confacente a persona affetta da cecità assoluta. Al Finanziere che la stava pedinando ha addirittura fatto osservare sul display di una ricevitoria cittadina i numeri estratti della lotteria “10eLotto” per controllare se la schedina appena giocata avesse avuto un esito vincente. Comportamenti e movenze in netto contrasto con quelli posti in essere dalla signora, allorquando è stata convocata per la notifica di alcune comunicazioni presso gli uffici del Comando. La stessa si è presentata accompagnata “sotto braccio” ad un congiunto, con passo incerto e manifestando incapacità nello svolgere le azioni più elementari. Nelle fasi preliminari è stata inoltrata comunicazione di notizia di reato alla Procura della Repubblica di Biella che, per competenza, ha provveduto a trasmettere il fascicolo delle indagini alla Procura della Repubblica di Matera, la quale ha rinviato a giudizio la finta cieca. L’accusa è di quelle pesanti. L.T.S dovrà, infatti, rispondere del reato di truffa aggravata ai danni dell’INPS per aver percepito indebitamente, dal 1997 ad oggi, la cifra di circa 150.000 Euro .