Benjamin Clementine: Il pop diventa arte e poesia
È disponibile da oggi nei negozi e in digitale “AT LEAST FOR NOW”, il disco di debutto del poeta pop BENJAMIN CLEMENTINE. L’album dell’artista anglo-ghanese, ormai parigino d’adozione, contiene il singolo di debutto “CORNERSTONE” (video ufficiale visibile su http://youtu.be/7Dc5BQ31iLw) che Clementine ha presentato ieri sera dal vivo durante l’appuntamento domenicale di Che Tempo che fa di Fabio Fazio (visibile su http://goo.gl/Zi1ZRD). Questa la tracklist completa: “Winston Churchill’s Boy”, “Then I heard a bachelor’s cry”, “London”, “Adios”, “St Clementine on Tea and Croissants”, “Nemesis”, “The people and I”, “Condolence”, “Cornerstone”, “Quiver a little”, “Gone”. “AT LEAST FOR NOW” ha già conquistatoGran Bretagna e Francia, paesi che per lui, talento cristallino con una voce calda e profonda, hanno coniato termini come Poetic pop o Basquiat pop. Tutto ha avuto inizio un anno fa quando un giovane anglo-ghanese fino ad allora sconosciuto si ritrovò protagonista di una eccezionale serata del “Later… With Jools Holland”, lo show musicale più famoso della Bbc, dove sul palco quella sera si davano il cambio artisti come gli Arctic Monkeys, gli Earth, Wind & Fire e Paul McCartney. A stupire il pubblico, gli artisti presenti e soprattutto Sir McCartney, tutti in silenzio ad ascoltare, sono state quelle dita affusolate che correvano sulla tastiera di un pianoforte a coda e appartenevano ad un ragazzo in impermeabile e pantaloni scuri a petto nudo e senza scarpe che lo stava suonando e cantava con una voce mai sentita prima. Dopo quell’esibizione visibile su http://youtu.be/CJJNl1p-PGA è nato un coro entusiastico sui social media che hanno continuato a scrivere per giorni “È nata una stella” oppure “Nina Simone reincarnata… in un uomo!”. Lui è il ventiquattrenne BENJAMIN CLEMENTINE e non è solo il suo sorprendente talento compositivo e la sua voce unica ad aver colpito nel segno ma anche la sua storia, tutta da raccontare. Appassionato di musica, letteratura e poesia a 19 anni lascia la sua città natale, Londra, e arriva a Parigi dove, solo e senza conoscere nessuno, inizia a chiedere l’elemosina per strada e nella metropolitana per poter sopravvivere. Il tempo scorre velocemente per quel ragazzo solitario che con i soldi guadagnati si toglie dalla strada e inizia a suonare per le feste di compleanno di amici e conoscenti fino a quando un agente lo nota e … il resto è storia. Clementine si definisce oggi un espressionista più che un cantante e le canzoni che compongono il suo album di debutto aprono una finestra sul suo mondo fatto di difficoltà e contraddizioni (da un passato turbolento si trova oggi ad avere a che fare con un presente inatteso) ma anche di romanticismo e poesia. “Ora Benjamin è uno di quelli da tenere sott’occhio nel 2015” Corriere della Sera – “Il pop diventa arte e poesia con Benjamin Clementine” RSera –La Repubblica – “Nina Simone reincarnata in un uomo. Intenso e magnetico” Vogue. “Canta una vita che nei primi 26 anni non gli ha regalato nulla (…) At Least for now, disco di rara bellezza, che splende grazie a una voce che non si confonde e sa commuoversi senza compiangersi mai” GIOIA