Avellino, vendeva libri scolastici indicanti la dicitura “saggio campione gratuito”
A pochi giorni dall’inizio del nuovo anno scolastico, i militari della Compagnia della Guardia di Finanza di Avellino, hanno effettuato un’importante operazione di servizio volta al contrasto al fenomeno della vendita vietata di testi scolastici indicanti la dicitura “saggio – campione gratuito”. Non si tratta esclusivamente di una violazione alla normativa sul diritto d’autore, in quanto la vendita di tali testi oltre a danneggiare il titolare dei relativi diritti sull’opera consente a chi li pone in vendita di ottenere ingenti introiti, mediante una vera e propria concorrenza sleale che si realizza attraverso la pratica di sconti superiori a quelli applicabili sulla vendita di copie destinate alla regolare commercializzazione. Tutto ciò è ancora più rilevante se si contestualizza il fenomeno in un momento caratterizzato dalla forte crisi economica. Gli accertamenti delle Fiamme Gialle sono scattati allorquando, nel corso del dispositivo di controllo economico del territorio, è stato riscontrato che un ignaro cliente aveva appena acquistato da una nota libreria del capoluogo irpino un testo privo del “triangolino” recante la dicitura “saggio – campione gratuito” posta a margine della retro copertina. I militari operanti hanno, quindi, deciso di ispezionare i locali della libreria dove sono stati rinvenuti e sottoposti a sequestro complessivamente 848 testi privi del prefato talloncino che, se posti in vendita, avrebbero fruttato un notevole ed indebito guadagno. La normativa vigente, infatti, sancisce che i libri sprovvisti del talloncino sul retro copertina ovvero indicanti la dicitura saggio – campione sono considerati fuori commercio in quanto destinati esclusivamente per fini divulgativi o pubblicitari. Allo stato attuale, si tratta di uno dei più rilevanti sequestri effettuati dall’inizio dell’anno sul territorio nazionale. Al rappresentante legale della libreria, deferito alla Procura della Repubblica di Avellino per la violazione prevista e sanzionata dall’art. 171 della Legge 633/41 (che disciplina la materia sui diritti d’autore), verrà comminata, altresì, una sanzione amministrativa prevista sempre dalla legge in questione, pari ad euro 103 per ogni testo sottoposto a sequestro.