Area Vesuviana, in manette latitante legato al clan “Gallo-Cavalieri”

 Area Vesuviana, in manette latitante legato al clan “Gallo-Cavalieri”

I Militari del Comando Provinciale Guardia di Finanza Napoli (Nucleo di Polizia Tributaria – G.I.C.O.) la scorsa notte, nell’ambito di indagini coordinate dalla locale Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia, hanno tratto in arresto il latitante Roberto Ilardi, legato al clan camorristico dell’area vesuviana “Gallo – Cavalieri”. Ilardi era stato colpito da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa il 10 marzo 2014 dal G.I.P. del Tribunale di Napoli per il reato di cui all’art 74 del D.P.R. n. 309/1990 (“Associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti o psicotrope”), alla cui esecuzione lo stesso era riuscito a sottrarsi dandosi alla (seppur breve) latitanza, per evitare la detenzione. Ciò nell’ambito dell’operazione denominata “Gatto Silvestro 2013”, svolta dal Nucleo di Polizia Tributaria di Napoli in data 18 aprile 2014, sempre sotto il coordinamento della Direzione Distrettuale Antimafia partenopea, ai fini dell’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa nei confronti di 15 soggetti appartenenti a un’organizzazione transnazionale dedita all’importazione di ingenti quantitativi di stupefacenti dalla Spagna e dall’Olanda per alimentare le piazze di spaccio di Napoli e Torre Annunziata. L’abilità degli investigatori ha consentito di acquisire le necessarie informazioni circa la probabile posizione del suddetto pericoloso latitante: questi veniva effettivamente individuato all’interno di un bar in località Macchia di Montecorvino Rovella (SA), dove aveva trovato riparo durante il periodo di latitanza. Il ricercato, una volta rintracciato all’interno del locale, ove si intratteneva tranquillamente in compagnia di altri avventori consumando un caffé, è stato colto di sorpresa dalla fulminea azione dei Finanzieri intervenuti e non ha opposto alcuna resistenza all’arresto. Il latitante ha comunque provato a sfuggire un’altra volta alla cattura, esibendo ai militari operanti – in prima battuta – un documento d’identità falso e rinnegando più volte la propria reale identità. Tentativo, questo, non riuscito, in quanto prontamente bloccato dai Finanzieri, che lo hanno immediatamente tratto in arresto e, dopo le formalità di rito, associato alla casa circondariale di Napoli – Secondigliano, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria inquirente.

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