Alberto Alovisi, dopo due mandati, lascia l’ADA Campania
Come per regolamento statutario dell’Associazione Direttori d’Albergo ogni quattro anni i soci vengono chiamati in tutte le regioni d’Italia al rinnovo del direttivo regionale. Anche in Campania è avvenuta, quindi l’elezione e lo scrutinio ha portato alla scelta del nuovo presidente rispondente al nome di Giuseppe Bussetti e del vice presidente Alberto Sorrentino, mentre a reggere la segreteria l’ha spuntata per la prima volta il gentil sesso con Barbara Brunelli, la carica di tesoriere e quella di revisore dei conti sono state affidate rispettivamente a Giammarco Nasti e Lucio Ruoppolo; infine, cosa molto significativa, l’incarico di Probiviro i voti, all’unanimità, lo hanno assegnato a Piero Ferretti.
Ad ospitare l’evento elettivo, con l’organizzazione, l’invidiabile posizione geografica a Castellammare di Stabia, a pochi Km. da Napoli, Sorrento, Amalfi, Ravello, Positano e Pompei, di recente ristrutturato con 40 camere vista mare, parco e piscina, sede di tanti eventi di vario genere, è stato l’Europa Hotel che con le sue qualità testè citate e l’aggiungersi della professionalità di tutti i servizi offerti dall’intero staff che vanta ed in primis il padrone di casa Francesco d’Assisi Donnarumma, che ha accolto gli ospiti insieme alla consorte, ed hanno fatto si che ancora una volta la scelta fatta da Alberto Alovisi per concludere il suo ultimo, almeno per ora, mandato da presidente di questo sodalizio in Campania, desse anche questa volta merito ad una delle tante valide, perfette e valide iniziative intraprese e realizzate dall’ormai past president. Anche la cena che è seguita alla proclamazione degli eletti ha dato modo a tutti i presenti di apprezzare la scelta fatta da Alovisi che si è concretizzata in una accoglienza di tutto rispetto ed un momento conviviale che ha messo in luce anche il servizio e la cucina che questo albergo offre esaltando attraverso un menù con autentici prodotti freschi e di eccellenza del nostro territorio, elaborati dalle mani di un grande chef, come Claudio Miniero altro vanto della struttura, le potenzialità di sviluppo del turismo che Donnarumma offre alla nostra regione.
Il nuovo consiglio direttivo ADA Campania, con la scesa in campo di due liste in questa competizione elettorale, alla fine, ha fatto registrare l’elezione dei nuovi membri, ma non una determinante vittoria per gli eletti dato l’esigua differenza voti che stava ad indicare una non inferiorità di capacità del nuovo direttivo nel poter svolgere nei compiti affidatigli, ma una altrettanta potenzialità di poter essere all’altezza di intraprendere le azioni di sviluppo dell’Ada per i non vincitori, questo poi solo perchè si spera sempre nel meglio, perchè da osservatori dobbiamo ammettere che il lavoro svolto da Alberto Alovisi per un sempre maggiore successo dell’ADA nei due mandati da presidente campano, e quindi per ben otto anni, ha portato i suoi frutti. Primo grande merito di Alovisi è stato il portare al voto 48 iscritti con una volontà di seguire e migliorare gli esempi di lavoro da lui offerti. Altro merito è stato il costante impegno da buon giornalista di informare per otto anni attraverso le testate alle quali collaborava come “Il Denaro” e collabora attivamente come “Lo Strillo” le istanze e le aspettative che la categoria da lui rappresentata intendeva raggiungere. Certamente di gran merito è stata la politica di intenti che ha stabilito con tutte le istituzioni e con tutte le consorelle associazioni artefici dell’accoglienza del turismo e dell’ospitalità in Campania. Il socio onorario dell’Ada, il giornalista enogastronomo Giuseppe De Girolamo, anche Prefetto per la Campania dell’Accademia Italiana di Gastronomia Storica, ci ha confermato il gran lavoro svolto da Alovisi nell’operare per 8 anni a favore dell’Ada facendoci notare le tante convocazioni assembleari da lui indette e con un bersagliamento di mail seguito da telefonate a tutti gli iscritti, delle quali è stato testimone della certo non cospicua partecipazione degli invitati. C’è da chiedersi perchè tanti direttori d’albergo non hanno risposto ai tanti inviti fatti da Alovisi, eppure otto anni addietro e poi ancora quattro anni fa sono stati loro ad eleggere a grande suffragio il loro presidente. Certamente Alovisi ha fatto quello che tanti riescono, forse, a fare in tempi decisamente maggiori di mandato direttivo, ma quel che conta è che le associazioni non devono eleggere un presidente pensando di delegargli un compito di sviluppo del sodalizio senza la loro continua ed attenta partecipazione perchè sono i soci a portare e discutere con chi hanno eletto come presidente e consiglio direttivo le istanze che questi poi, sempre insieme a loro, devono sviluppare, ed è questo, purtroppo una cosa così elementare che in tanti però non recepiscono. Un plauso alla cordata non eletta: Simone De Feo, Giuseppe Taranto, Carlo Santoro, Antonio Manera e Domenico De Vanna, a cui vanno i ringraziamenti per aver avuto il coraggio di candidarsi. Subito dopo il discorso di commiato del presidente Alovisi, le votazioni e la proclamazione degli eletti, è giunta una stretta di mano ai membri del nuovo direttivo da parte dei contendenti e di altri soci presenti come Gaetano Castellano, Raffaele Volpicelli, Francesco Montagna, Paolo Ferretti, Paolo Romano, Sergio Iannelli, Anna Cioffi, Raffaele D’Emilio, Giuseppe Sabatino, Cristina Giudice, Sergio De Luca, Luca D’Angelo e consorte Assunta Torelli, Giovanni Anselmo, Domenico Guarino, Massimo Milone con la moglie Angela Allocca, Antonio Delfino, Anna Giuseppe Taranto e consorte Letizia Servillo, Dario Duro e Gerardo Cuomo. Assente, perchè influenzato, l’ex presidente Michele Naclerio che ha fatto pervenire ab tutti i candidati e votanti un suo indirizzo di saluto ed un “In bocca al lupo”. Fra gli ospiti, sono inoltre intervenuti il past president dell’Amira campana Cav. Giuseppe Di Napoli, l’ex vice presidente nazionale dell’Aibes Alfonso Cascella e consorte, Gennaro Fattore titolare del ristorante Zio Jack a Santa Lucia a Napoli, numerosi giornalisti fra cui Giuseppe De Girolamo socio onorario ADA e Mario Carillo editore e direttore di “Napoli News” con la moglie.
L.C.