Al Senato il primo convegno sul Diritto Penale Militare
Si è tenuto nella giornata di ieri, presso la Sala Zuccari dello storico Palazzo Giustiniani del Senato, il primo convegno in materia di Diritto Penale Militare e Disciplina, volto ad evidenziare problemi e criticità nascenti dall’applicazione della legislazione militare.
Un evento unico nel suo genere che ha visto riuniti, accanto a relatori di altissimo prestigio e profilo professionale, alte cariche delle Forze Armate, quale qualificato uditorio.
Il convegno dal titolo “Questioni di Diritto Penale Militare: Aspetti Pratici e Risvolti Disciplinari” è stato promosso e organizzato dagli avvocati Michela Scafetta e Floriana De Donno ed ha riunito magistrati, avvocati dello Stato e altri addetti ai lavori per discutere delle sfide e delle necessità di una riforma, in questo delicato settore.
A portare i saluti istituzionali il senatore Marco Silvestroni, Segretario di Presidenza del Senato, Sergio Rastrelli, Senatore componente della Giunta delle elezioni e delle immunità parlamentari e Alessandro Palombi, Deputato membro della Commissione Giustizia della Camera.
Il tavolo dei relatori ha visto l’alternarsi di qualificati interventi tenuti, nell’ordine, da:
Andrea Cruciani, Giudice presso il Tribunale Militare di Napoli – “Il doppio binario penale (militare) e disciplinare alla luce della giurisprudenza nazionale e sovranazionale. Riflessioni de iure condito e de iure condendo”.
Filippo Verrone, Presidente del Tribunale Militare di Napoli – “Il riparto di giurisdizione tra giurisdizione militare e giurisdizione ordinaria. Aspetti problematici”.
Francesco Paolo Fasoli, Giudice presso il Tribunale Militare di Napoli – “L’applicabilità dell’art. 131-bis c.p. ai reati militari, con particolare riguardo ai reati di disobbedienza e violata consegna”.
Emanuele Quadraccia, Giudice presso il Tribunale Militare di Roma e Floriana De Donno, avvocato cassazionista del Foro di Lecce – “I reati della Guardia di Finanza”.
Luca Sergio, Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale Militare di Verona – “Reati militari procedibili a richiesta del comandante di corpo ex art. 260 codice procedura militare di pace (c.p.m.p.)”.
Enzo Santoro, Presidente del Tribunale Militare di Verona – “I reati procedibili a richiesta nei rapporti con l’alternativo procedimento disciplinare”.
Marco De Paolis, Procuratore Generale presso la Corte Militare d’Appello di Roma – “I reati militari internazionali”.
Vittorio Cesaroni, avvocato dello Stato e Michela Scafetta, avvocato cassazionista del Foro di Roma “Rapporti tra procedimenti penali ed amministrativi disciplinari militari: tra garantismo e discrezionalità”.
Antonella Masala, Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale Militare di Roma: “Il Comandante di Corpo e le funzioni di polizia giudiziaria militare: l’art. 301 c.p.m.p. e il suo concreto dispiegamento”.
Antonio Sabino, Procuratore presso il Tribunale Militare di Roma – “L’importanza delle funzioni di pg attribuite dal comandante di corpo”.
I lavori sono stati coordinati da Chiara Rossi, avvocato del Foro di Roma.
Tra gli argomenti trattati hanno destato particolare attenzione le problematiche riguardanti l’irrazionale riparto di giurisdizione tra la giustizia ordinaria e quella militare spesso non rispondente alle esigenze delle Forze Armate anche alla luce di alcune decisioni della Corte di Cassazione evidenziate dal Presidente Verrone, come la problematica dei reati militari internazionali affrontata dal Procuratore Generale Militare De Paolis.
Tutti i relatori hanno affrontato con taglio critico e pragmatico argomenti di interesse penale e disciplinare, offrendo un’ottica volta all’evoluzione della legge militare ed a una migliore applicazione della stessa. L’evento ha registrato non solo l’esaurimento di tutti i posti messi a disposizione, circa un centinaio, ma una serie successive di richieste di partecipazione, segno del plauso e dell’interesse che questo convegno ha suscitato e che si spera possa avere una seconda edizione.
Di par suo, l’autorevole auditorio ha dimostrato interesse e spirito di critica partecipazione alle tematiche trattate, stimolando ulteriormente il dibattito e la riflessione. L’evento ha rappresentato un momento di confronto fondamentale per gli operatori del diritto militare, con l’obiettivo non più rinviabile di promuovere una riforma legislativa che risponda alle esigenze pratiche e disciplinari delle Forze Armate.