“Musica e suoni, dolcezza e crudeltà, estasi, nido, cielo, immensa tenerezza, per sempre fascinazione, mistero, origine…” È un omaggio in metrica quello che Carlo Masini, poeta scomparso appena quattro mesi fa, ha voluto riservare alla musica e alle sue suggestioni. Dodici canti di Masini, messi in musica da Albino Taggeo, formano lo spettacolo “Il ritmo e il respiro”, in scena all’Auditorium Oscar Niemeyer sabato 14 giugno (ore 21.30), per l’ultimo evento di primavera del Ravello Festival. Ispirato all’omonimo libro di Masini, la piéce si snoda attraverso un percorso musical-letterario affidato alle grandi voci di Tosca e del soprano Maria Chiara Pavone. Nell’operazione artistica, in cui si fondono le opere e le personalità di due autori contemporanei, prevale la forma del teatro in musica, privilegiata da Taggeo in molte sue opere. Ed è proprio questa dimensione teatrale che ha indotto l’autore a scrivere “Il ritmo e il respiro” per un ensemble comprendente voci, quartetto d’archi (violino, viola, violoncello, contrabbasso), flauto, sassofono, pianoforte, percussioni e chitarra e la cui direzione è affidata al mestiere consolidato di Flavio Emilio Scogna, specialista del linguaggio moderno. “Il ritmo e il respiro”, che ha debuttato il mese scorso per la stagione di Santa Cecilia al Parco della Musica, unisce poesia e musica: un’esigenza umana e artistica che nasce dal desiderio di sperimentare i linguaggi creativi della psiche. Un desiderio avvertito e sentito come qualcosa che caratterizza ogni singolo individuo – scrive Taggeo – e che abbandona il corpo attraverso la bocca, trasformandola in prezioso strumento di poesia e musica. È proprio attraverso lo strumento della vocalità che la musica inarca i suoni delle parole adagiandoli su temi e ritmi che meglio esprimono il senso del messaggio letterario. Il risultato di questa fusione è uno spettacolo scorrevole, gradevole e facilmente fruibile, impreziosito dalla presenza di strumentisti di grande talento e da quella di una cantante eclettica, popolare e coinvolgente come Tosca. “Io canterò tre song che si alterneranno in tre diversi momenti dello spettacolo: all’inizio, a metà spettacolo e poi alla fine – spiega Tosca che torna al Ravello Festival dopo il successo del suo omaggio a Murolo andato in scena nel 2013 – Taggeo ha pensato di farmi fare una prefazione, un intermezzo e poi una chiusura dello spettacolo. Si tratta di musica contemporanea, un campo in cui mi affaccio di tanto in tanto, anche se in punta di piedi, perché mi piace sperimentare, provare”.