Afragola, imprenditori locali taglieggiati “per sostenere i carcerati”: fermati 3 uomini
I militari dell’arma dei carabinieri del nucleo investigativo di Castello di Cisterna, con il supporto delle compagnie di Casoria, di Castello di Cisterna e del nucleo elicotteristi di Pontecagnano, hanno dato esecuzione a un decreto di fermo emesso dalla D.D.A. di Napoli a carico di 3 elementi del clan attivo nel territorio di Afragola. Si tratta di Antonio Puzio, 33enne e dei 40enni Antonio Cinquegrana e Alessandro Iovinella. Tutti e tre sono ritenuti responsabili di tentata estorsione aggravata da finalità mafiose ai danni dei titolari di un ingrosso di frutta e verdura.
Continue le minacce, nell’arco dell’ultimo mese, volte a ottenere il pagamento di 12.500 euro per continuare a portare avanti tranquillamente la loro attività e “per sostenere i carcerati”. Spezzato il giogo del racket, i militari dell’arma dei carabinieri hanno associato i 3 al centro penitenziario di Secondigliano, dove restano dopo la convalida delle misure da parte del GIP di Napoli. Nel corso di perquisizione domiciliare nell’abitazione di Iovinella svolta durante l’esecuzione del fermo, i militari dell’arma dei carabinieri hanno inoltre rinvenuto e sequestrato una pistola semiautomatica di fabbricazione slava con matricola abrasa e 4 cartucce nel serbatoio.