A Ponticelli, Barra e San Giovanni a Teduccio con “Sisifo Felice: A’ Preta ca’ Cammina”

 A Ponticelli, Barra e San Giovanni a Teduccio con “Sisifo Felice: A’ Preta ca’ Cammina”

Un’azione ludico-performativa promossa dai Maestri di strada ed il collettivo ATI suffix nei quartieri di Ponticelli, Barra e San Giovanni a Teduccio in collaborazione con la Biennale di Architettura di Orlenas. Giovedì 28 settembre, a partire dalle ore 15 da Viale Due Giugno (San Giovanni a Teduccio), si terrà la Parata per le strade dei 3 quartieri (Ponticelli, Barra e San Giovanni a Teduccio) con “Sisifo Felice: A’ Preta ca’ Cammina”. L’idea nasce dal desiderio di immaginare la scuola del futuro, coinvolgendo tutti i protagonisti della comunità educante, aperta ai sogni dei giovani. Tra settembre e ottobre 2016 l’Associazione Maestri di Strada ONLUS apriva l’anno scolastico, partendo dal territorio, dalle sue contraddizioni, con la Fiera dell’Est. Fiera dell’est riprende un titolo da favola per proporre un’esperienza favolosa: la favola di abitanti delle periferie emarginate della città, che si trasformano in guide turistiche di un paesaggio desolato ma in realtà ricco di significati, ri-significato proprio attraverso le esperienze ed i racconti degli abitanti. La premessa è che è più forte chi ha accesso alle risorse della città, le conosce, ed è capace di usarle. Così recita il documento base del “cantiere di una città del noi”. Duemila e cinquecento anni fa qualcuno si era espresso in termini simili: “Non sono le case di bei tetti né le pietre di mura ben costruite, né i canali o i cantieri navali che fanno la città bensì gli uomini nobili capaci di usare le occasioni che si offrono loro” (Aristide il Giusto). Possiamo leggere questa citazione anche al contrario: gli uomini diventano ‘nobili’ quando sono capaci di usare le risorse della città. E sono poveri gli uomini che non hanno accesso alle risorse della città, ossia a quelle relazioni, a quei beni culturali, a quei servizi che rendono la vita della città più desiderabile della vita solitaria (Cesare Moreno). Quest’anno Maestri di Strada e ATI suffix* propongono l’apertura di un cantiere comune finalizzato alla rappresentazione metaforica delle complesse dinamiche dei territori fisici e psichici, per sognare un futuro per sé pensando anche al quartiere in cui si vive. Per esplorare e condividere i fondamenti educativi immaginando il futuro, è stato scelto il mito di Sisifo. Basandoci sulla reinterpretazione di Camus ci domandiamo come si possa immaginare Sisifo, l’uomo che si prese gioco degli dei, felice mentre trasporta per l’eternità il suo assurdo masso.  L’idea è di costruire questa grande pietra evocando i fardelli personali e collettivi che ognuno porta con sè su e giù per la montagna, ricominciando ogni volta daccapo.  A questo proposito nel mese di settembre i giovani e gli adulti coinvolti nelle attività di Maestri di Strada e gli allievi delle scuole Cavalcanti, Don Milani, Marino, Moro, Vittorino da Feltre sono stati invitati a riflettere su se stessi e sui loro pesi più grandi, su come raffigurarli e come trascinarli per le strade al seguito della Preta ca’ cammina. Contemporaneamente, per emanciparsi dall’esistenzialismo esasperato della metafora, i ragazzi si confrontano sulla componente salvifica dell’assurdo di Sisifo, così facendo sono spinti a sognarsi come oggi non sono, passando quindi dal fardello al sogno.

 

28 SETTEMBRE giovedì:

 

ore 15.00- 19.00 Parata per le strade dei 3 quartieri con “Sisifo Felice: A’ Preta ca’ Cammina”. Concepita come una sfilata festosa e comunitaria, la pietra sarà sospinta dal cortile del Liceo Don Milani all’altezza del Parco Troisi ( viale due giugno, San Giovanni  )  al plesso lotto G della Scuola Marino( Ponticelli). Lì il corteo  terminerà con una azione Teatrale , intitolata “SisiFu Felice“ , e tutti i partecipanti saranno accolti da un piccolo rinfresco “A’ PRETA CA’ S’ MANGIA – fardelli commestibili”. preparato anche grazie all’aiuto delle mamme. Al termine del percorso spingeremo il masso verso il Ponte sul nulla, che per l’occasione trasformeremo concettualmente nel Ponte dei sogni interrotti e potenziali.

Per a preta ca’ cammina sògnati è la consegna di questo momento e sognàti è il risultato del progetto educativo.

 

Percorso:

il percorso della parata sarà il seguente

– Ore 15:00 Partenza da Viale Due Giugno (San Giovanni a Teduccio – altezza Liceo Statale Don Milani)

– Alla rotonda la parata proseguirà su Via Gerardo Chiaromonte

– Superata la stazione della Circumvesuviana di Barra e la rotonda si svolterà a sinistra, prendendo Via Ponte Cavalcavia Ponticelli

– Alla rotonda proseguiremo su Via Luigi Volpicella continuando poi su Via Angelo Camillo de Meis

– Successivamente si svolterà a destra su Via Bartolo Longo

– per poi giungere in via Curzio Malaparte

 

ATI suffix è un collettivo romano interdisciplinare e dall’identità aperta. Lo spirito del gruppo è ben rappresentato dalla scelta poetica di cambiare costantemente nome e metodologia nelle azioni e negli interventi artistici proposti. L’adozione del suffisso grammaticale -ATI racconta l’intento di concepire ogni progetto come un’azione reciproca: un imperativo verso il pubblico e allo stesso tempo una trasformazione autonoma degli stessi membri del progetto. Nel corso degli anni il collettivo artistico ha partecipato con nomi diversi a numerose esposizioni internazionali, tra gli altri: Biennale di Istanbul, Biennale di Venezia, Amsterdam Light Festival, Joanneum Museum, Istanbul Modern ecc.

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