BAGNOLI De Magistris: E’ una vera e propria truffa politica, un inganno per la città ed è una balla che sianoi arrivati i fondi, già c’erano
Luigi de Magistris in un video sui social ripercorre la vicenda di Bagnoli
“Dal nostro chi inquina paga al chi inquina non paga dell’amministrazione Manfredi” esordisce l’ex Sindaco di Napoli che poi ricorda l’ordinanza del 2013 con cui veniva ordinato “a chi ha inquinato Bagnoli, danneggiando ambiente e salute della nostra città, di risarcire la città ed i napoletani” individuandoli nella Cementir del Gruppo Caltagirone e in Fintecna cioè Cassa depositi e prestiti e quindi il Governo per una somma tra i 250 e 300 milioni di euro.
De Magistris ricorda poi gli esiti favorevoli al Comune, da lui amministrato, da parte della giustizia amministrativa e civile e l’ accordo con il governo Gentiloni “dopo aver respinto Renzi che voleva mettere le mani legislative e politiche sulla città consentendo speculazioni e consumo di suolo”.
Così vengono stanziati – ricorda l’ex primo cittadino- i fondi per la bonifica integrale di Bagnoli anche “senza quei poteri commissariali poi dati a Manfredi” e si riesce anche “ a iniziare la procedura della rigenerazione urbana della nuova Bagnoli attraverso una gara internazionale pubblica”” “ Con l’arrivo di Manfredi – prosegue de Magistris – che ottiene i poteri commissariali invece di accelerare e completare la bonifica e la rigenerazione urbana – che comprendeva spiaggia pubblica, recupero della linea di costa, mare balneabile, un piccolo porticciolo, il recupero del borgo antico,l’ arretramento di Città della Scienza, il parco pubblico e la filiera tra asili nido, scuola, università, impianti sportivi e tanto verde e attrezzature – si stringe invece un accordo trasversale con gli inquinatori e si fa passare l’inquinatore per benefattore.” ed è una “ balla “
che così siano arrivati i fondi per Bagnoli “ Perché i fondi erano quelli ottenuti con l’ordinanza che inquina paga e con l’accordo con il governo Gentiloni “ incalza de Magistris “ anzi i fondi erano già nella disponibilità del territorio perché fondi della Regione Campania; con l’aggravante che Manfredi grazie ai suoi poteri commissariali cede Bagnoli a Invitalia cioè al governo e quindi ha venduto e consegnato la città agli inquinatori.”
“ E’ una vera e propria truffa politica, un inganno per la città ed è gravissimo che venga fatta passare questa operazione dalla grancassa del potere mediatico-politico- istituzionale come un beneficio per la città “
“Da inquinatori a benefattori: questo è il grande inganno, ne abbiamo le prove e quindi ne parliamo. “conclude de Magistris
“Dal nostro chi inquina paga al chi inquina non paga dell’amministrazione Manfredi” esordisce l’ex Sindaco di Napoli che poi ricorda l’ordinanza del 2013 con cui veniva ordinato “a chi ha inquinato Bagnoli, danneggiando ambiente e salute della nostra città, di risarcire la città ed i napoletani” individuandoli nella Cementir del Gruppo Caltagirone e in Fintecna cioè Cassa depositi e prestiti e quindi il Governo per una somma tra i 250 e 300 milioni di euro.
De Magistris ricorda poi gli esiti favorevoli al Comune, da lui amministrato, da parte della giustizia amministrativa e civile e l’ accordo con il governo Gentiloni “dopo aver respinto Renzi che voleva mettere le mani legislative e politiche sulla città consentendo speculazioni e consumo di suolo”.
Così vengono stanziati – ricorda l’ex primo cittadino- i fondi per la bonifica integrale di Bagnoli anche “senza quei poteri commissariali poi dati a Manfredi” e si riesce anche “ a iniziare la procedura della rigenerazione urbana della nuova Bagnoli attraverso una gara internazionale pubblica”” “ Con l’arrivo di Manfredi – prosegue de Magistris – che ottiene i poteri commissariali invece di accelerare e completare la bonifica e la rigenerazione urbana – che comprendeva spiaggia pubblica, recupero della linea di costa, mare balneabile, un piccolo porticciolo, il recupero del borgo antico,l’ arretramento di Città della Scienza, il parco pubblico e la filiera tra asili nido, scuola, università, impianti sportivi e tanto verde e attrezzature – si stringe invece un accordo trasversale con gli inquinatori e si fa passare l’inquinatore per benefattore.” ed è una “ balla “
che così siano arrivati i fondi per Bagnoli “ Perché i fondi erano quelli ottenuti con l’ordinanza che inquina paga e con l’accordo con il governo Gentiloni “ incalza de Magistris “ anzi i fondi erano già nella disponibilità del territorio perché fondi della Regione Campania; con l’aggravante che Manfredi grazie ai suoi poteri commissariali cede Bagnoli a Invitalia cioè al governo e quindi ha venduto e consegnato la città agli inquinatori.”
“ E’ una vera e propria truffa politica, un inganno per la città ed è gravissimo che venga fatta passare questa operazione dalla grancassa del potere mediatico-politico- istituzionale come un beneficio per la città “
“Da inquinatori a benefattori: questo è il grande inganno, ne abbiamo le prove e quindi ne parliamo. “conclude de Magistris