Confartigianato e Confapi Napoli: Crisi moda italiana, “servono interventi urgenti”
La Confartigianato lancia l’ allarme per la crisi profonda nella la moda italiana. Già nei primi mesi del 2024 le imprese della moda hanno registrato un forte calo e, di conseguenza, una rilevante perdita economica. In pratica, tra gennaio e giugno, le aziende hanno visto calare di 9,7 milioni di euro al giorno i ricavi da vendite all’estero. I crolli maggiori riguardano i mercati di Svizzera (-54,9%), Regno Unito (-9%) e Germania (-7,1%).La confederazione di artigiani e le piccole imprese si è rivolta al ministro delle Imprese e ad altre istituzioni denunciando la situazione, ma chiedendo una serie di interventi per evitare di peggiorare la situazione economica.
La Confederazione evidenzia, con estrema preoccupazione, che si rischia di perdere una delle componenti più importanti del patrimonio manifatturiero “made in Italy”.
Anche la Confapi Napoli, insieme agli imprenditori, denunciano una crisi sempre senza precedenti in Campania, con forti ricadute sulla produzione, sulle esportazioni e sulla domanda di lavoro.
Una particolare crisi produttiva investe il comparto calzaturieri e pelli.
Tutte le realtà associative del settore chiedono, alle istituzioni, un piano straordinario di supporto, con l’ estensione della possibilità di ricorrere alla cassa integrazione ed agli ammortizzatori sociali.
Si auspicano interventi operativi e di investimento per garantire una costante produzione e realizzazione di manufatti, quali abiti, scarpe, tessuti e tanto altro, con il marchio “ made in Italy” che, a tutt’ oggi, è riconosciuto in tutto il mondo.
A cura di Claudio Capobianco