Fuga al fresco sulle Ande peruviane

 Fuga al fresco sulle Ande peruviane

Nella stagione più calda per l’Italia, chi è non desidera catapultarsi sulle Ande Peruviane? In Perù si registrano in questo periodo circa 15-20 gradi (l’estate europea corrisponde all’inverno peruviano) e oltre alla bellezza dei suoi paesaggi, anche il clima favorevole rendono questa meta la destinazione ideale per chi desidera scappare dal grande caldo estivo. Le Ande sono inoltre un luogo meraviglioso dove trovare una natura incontaminata e paesaggi unici al mondo. La regione di Áncash è ora ancora più raggiungibile da luglio grazie al nuovo collegamento aereo tra la capitale Lima e Anta con un volo diretto di poco più di un’ora, che riduce significativamente i tempi di viaggio.

Áncash è circondata dalle Cordigliere Negra e Blanca, posizionate una di fronte all’altra, e vanno a costituire le Ande peruviane. La Cordigliera Blanca è la più alta montagna tropicale del mondo, ed ospita ben 27 cime che superano i 6.000 m. di altitudine, la più alta delle quali è Huascarán. Qui gli amanti del trekking trovano il loro paradiso: lunghi percorsi li portano su sentieri che attraversano valli, fiumi e campeggi da dove ammirare la biodiversità e la natura rigogliosa delle Ande. Tra questi trekking uno dei più popolari è il Santa Cruz Trek, un cammino di 4 giorni che parte dalla città di Huaraz e copre una distanza di circa 47 km. Il trekking attraversa i corsi d’acqua di Santa Cruz e Arhuaycocha, e durante il percorso si possono ammirare alcune delle vette più alte della Cordillera, come l’Artesonraju e il Taulliraju.

Un percorso altrettanto conosciuto e decisamente più accessibile del precedente (circa 14km), è l’escursione alla Laguna 69, famosa per il suo colore blu acceso e le viste panoramiche sulle cime innevate di Chacraraju, Pisco e Yanapaccha. Questo trekking è considerato di difficoltà moderata e inizia nella valle di Llanganuco, vicino ai laghi Chinancocha e Orconcocha, raggiungibili con un viaggio in auto di circa due ore dalla città di Huaraz. Il percorso inizia attraversando una valle verdeggiante, costeggiata da ruscelli e cascate, e regala viste mozzafiato sui picchi innevati circostanti, tra cui il Huascarán. La salita diventa progressivamente più ripida, ma è circondata da ghiacciai e montagne maestose, e si conclude con un panorama che ripaga lo sforzo: il lago turchese, abbracciato da cime innevate e ghiacciai, regala uno spettacolo naturale indimenticabile.

La regione ospita anche il Parco Nazionale Huascarán, un’area naturale protetta che offre molteplici possibilità per gli amanti del trekking, come i due percorsi già menzionati, e della montagna, essendo una destinazione di primo piano per gli alpinisti di tutto il mondo. E non è tutto: gli appassionati di natura possono dedicarsi al birdwatching e all’osservazione della fauna selvatica, infatti il parco ospita una vasta gamma di specie, tra cui il condor, l’orso dagli occhiali, il cervo andino e numerose specie di uccelli e piante endemiche. Allo stesso tempo, qui si trovano ben 33 siti archeologici dove apprezzare la storia millenaria della zona.

Capoluogo della regione di Áncash e punto di partenza per esplorare la Cordillera Blanca, Huaraz è una città che vale la pena visitare se ci si trova in zona; per esempio, la sua Plaza de Armas è il punto di ritrovo di turisti e locali, mentre il Museo Archeologico di Áncash ospita un’interessante collezione di artefatti pre-incaici e incaici, inclusi strumenti di pietra, ceramiche e tessuti, nonché una vasta collezione di sculture in pietra. Ma non è tutto: Ad Áncash si trova Chavín di Huántar, un sito archeologico millenario, dichiarato Patrimonio Culturale dell’Umanità dall’Unesco e noto per essere stato il centro di una delle più antiche civiltà precolombiane delle Americhe, la cultura Chavín, che fiorì tra circa il 900 a.C. e il 200 a.C. In questo luogo i visitatori possono scoprire questo splendido monumento archeologico, ammirare le sculture e imparare di più sulla cultura Chavín attraverso i musei e le guide locali.

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