Al Ravello Festival l’Orquesta Filarmònica de la Universidad Nacional de México
La fortunatissima 62esima edizione del Ravello Festival, dopo 90 giorni fitti di eventi, con oltre 60 tra concerti, balletti, mostre ed incontri letterari, volge al termine. Il cartellone 2014 inaugurato il 20 giugno sul Belvedere di Villa Rufolo infatti, si chiuderà sabato 20 settembre all’Auditorium Oscar Niemeyer. Ancora due gli appuntamenti del cartellone che quest’anno ha visto alternarsi a Ravello il meglio del panorama musicale internazionale:
venerdì 19 settembre (ore 19.55) nella suggestiva Sala dei Cavalieri di Villa Rufolo, il Quintetto Nuovo & Friends proporrà al pubblico del Festival, in puro stile musica d’insieme, un omaggio a Strauss e Schubert. I componenti del Quintetto Nuovo & Friends (Imola Erika Gyarfas e Giuseppe Carotenuto, violini; Raffaele Mallozzi, viola; Fabio Centurione, violoncello; Stefano Bartoli, clarinetto; Giuseppe Settembrino, fagotto; Ricardo Serrano, corno; Ermanno Calzolari, contrabbasso) sono prime parti di orchestre italiane prestigiose che insieme rileggeranno “I Tiri Burloni di Till” di Strauss, una delle pagine più note del poema sinfonico e uno dei capolavori della grande letteratura romantica da camera, l’Ottetto in Fa Maggiore di Schubert. Gran finale sabato 20 settembre (ore 19.55) con il concerto dell’Orquesta Filarmònica de la Universidad Nacional de México, orchestra giovane, espressione di uno dei paesi più vulcanici del Sud del mondo. Nel programma che verrà eseguito sul palco dell’auditorium, oltre a musiche di Borodin, Ruevueltas, Piazzolla e de Falla, anche un pezzo inedito, commissionato dal Ravello Festival, insieme ad altre istituzioni europee, alla maggiore compositrice vivente: Sofia Gubaidulina, Leone d’Oro alla carriera lo scorso anno. Così, tra speranza e innovazione, il Ravello Festival 2014 si congeda dal suo pubblico, invitando sul podio Jan Latham Koenig, uno tra i pù apprezzati direttore inglesi in attività, non disdegnando di dare dignità classica ad autori latinoamericani il cui peso culturale va ben oltre la semplice ed immediata vivacità di scrittura. Ad impreziosire la serata l’apporto di tre solisti d’eccezione: Massimo Mercelli, Darko Brlek e Rodrigo Garibay.