Al teatro Augusteo “Quella visita inaspettata” di Paolo Caiazzo

 Al teatro Augusteo “Quella visita inaspettata” di Paolo Caiazzo

Venerdì 16 febbraio, al teatro Augusteo (Napoli, Piazzetta duca d’Aosta 263), il debutto nazionale di “Quella visita inaspettata”, commedia in due atti scritta e diretta da Paolo Caiazzo, protagonista in scena fino a domenica 25 febbraio.

on lui sul palco, in ordine di apparizione, anche Carlo Caracciolo, Daniele Ciniglio, Cinzia Cordella, Francesca Morgante e la partecipazione di Maria Bolignano

Scenografia di Francesco Felaco, costumi di Federica Calabrese, disegno luci di Luigi Della Monaca, aiuto regia Sofia Ardito, foto e grafica Francesco Fiengo Studios.   

La linea di confine che divide un comportamento etico da uno immorale non ha sempre un andamento lineare ed è in funzione di opportunità e situazioni. Il protagonista Ferruccio, imprenditore del Sud, è orgoglioso della sua moralità.

Una sola pecca si riconosce: la passione per Diabolik, che in fondo era un ladro. Una moglie arrivista, una sorella vittima di un shock post traumatico infantile, un figlio bamboccione e un commercialista fin troppo amico completano il quadro della vicenda.

Gli equilibri familiari, anche se precari e monotoni, sembrano reggere, ma una visita inaspettata mette in discussione la loro integrità facendo affiorare vecchi scheletri nell’armadio: l’imprenditore deve rispondere di alcuni fondi sospetti transitati, a sua insaputa, su un conto corrente bancario.

Incapace di reggere il peso delle accuse e spinto dalla disperazione di chi non ha più nulla da perdere, Ferruccio andrà oltre le aspettative decidendo di fare una follia e liberare il suo lato oscuro.

Questo suo nuovo aspetto spregiudicato, ispirato comicamente a film e serie ‘crime’ che invadono tv e streaming, conquista gli abitanti della casa, inconsapevoli vittime del ‘Fascino del male’.

Un fascino che molte sceneggiature sfruttano e che è frutto di un difetto di fabbrica del genere umano, spesso attratto dai cattivi! E allora così come la generazione di Ferruccio aveva tifato per Diabolik, Lupin, Sandokan, corsari etc, ora i figli seguono nuovi protagonisti ‘scuri’ usciti da Scarface, Gomorra, Romanzo criminale, Mare fuori… più crudi e violenti, ma conseguenza dello stesso aspetto affascinante nei confronti di uno spettatore. Non è cambiato nulla? Forse!

Un argomento insolito per una commedia che genera un maldestro thriller, tutto da ridere! Tra gag, manie, fobie, grandi risate e riflessioni, vincerà la parte criminosa che è nascosta in ognuno di noi? Venite a scoprirlo a teatro.

admin

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