Luce di Napoli: Natale nella Cattedrale: carità, aperture straordinarie serali e celebrazioni per la venuta del Salvatore

 Luce di Napoli: Natale nella Cattedrale: carità, aperture straordinarie serali e celebrazioni per la venuta del Salvatore

Aperture serali straordinarie, visite guidate, un presepe vivente e due concerti. La Cattedrale di Napoli continua la sua missione sul territorio confermandosi Madre delle Comunità, casa dei napoletani, scrigno di cultura e bellezza.  Il Natale è l’occasione migliore per ritrovarsi nel segno della liturgia ma anche della bellezza che diventa occasione comunitaria per riconoscersi figli di Napoli, nella luce del Salvatore che nasce. Le visite guidate serali (sabato 9, 16, 23 e 30 dicembre 2023) sono promosse dalla Cattedrale di Napoli in collaborazione con il Museo del Tesoro di San Gennaro, la Deputazione della Real Cappella del Tesoro di San Gennaro  e l’Arciconfraternita di S. Restituta dei Neri per scoprire ancora meglio luoghi unici al mondo.

Ad arricchire la rassegna: il concerto della Nuova Orchestra Scarlatti (Domenica 17 dicembre), il presepe vivente dell’IS Isabella d’Este – Caracciolo (Giovedì 21 dicembre) e il concerto dei Cantori di Posillipo (Lunedì 25 dicembre 2023). Il ricavato sarà devoluto per la realizzazione di un’opera – segno sul territorio. Verrà, infatti, sostenuta la Casa di Vetro di Forcella, a rischio chiusura dopo il licenziamento di sette dipendenti per mancanza di fondi.

L’iniziativa è patrocinata dalla Regione Campania e dal Comune di Napoli.

L’IDEA

La rassegna Luce di Napoli nasce nel solco dell’Avvento di fraternità dello scorso anno affinché la Cattedrale di Napoli, Madre delle Comunità, diventi ancor di più sentinella sul territorio e promotrice di gesti di carità concreti mediante eventi ed appuntamenti culturali realizzati in sinergia con i principali attori del territorio, nel segno del tempo liturgico che si vive. Il Natale a Napoli è tra le feste più sentite. Non solo per la tradizionalità che la ricorrenza in sé porta ma anche per il grande afflusso di turisti e cittadini che visitano le strade del centro antico e Via Duomo, soprattutto negli orari serali. Luce di Napoli è la Chiesa Madre che si apre, ma anche l’applicazione concreta del Vangelo alle attività collaterali alla Liturgia ed alle Celebrazioni che rimangono il cuore di ogni cosa.

Luce di Napoli è il racconto dei luoghi d’arte con tante storie inedite e particolari da essere svelate; è la rassegna per la città ma soprattutto per chi pratica la fede ma si sofferma poco sulla bellezza culturale ed artistica che ci circonda. L’importanza degli appuntamenti culturali ed ecclesiali che la Cattedrale proporrà ed ospiterà nel mese di dicembre avrà come fine l’attenzione spirituale e materiale del territorio.

LA FINALITÀ 

L’esperienza dell’Avvento di fraternità 2022 ha avuto come attenzione il territorio delle Salicelle, zona tra Casoria ed Afragola conosciuta per i numerosi problemi soprattutto di ordine socio culturale, oltre che economico. Quest’anno la rassegna Luce di Napoli si pone come obiettivo una maggiore attenzione materiale per il territorio, in particolare per i ragazzi di Forcella. Il territorio è conosciuto nel mondo ma è anche privo di spazi di aggregazione comunitaria. In particolare, i proventi saranno destinati all’Associazione Amici di Carlo Fulvio Velardi ONLUS che opera nel quartiere di Forcella da dodici anni e, dalla fine del 2019, svolge le sue attività nella Casa di Vetro di via delle Zite. Qui si accolgono ogni pomeriggio bambini e ragazzi, dalle elementari alle superiori, per supporto allo studio scolastico e attività ludico-sportive. Oltre a numerosi volontari, giovani e meno giovani, la Onlus si è avvalsa del lavoro retribuito di sette dipendenti, metà dei quali residenti nel quartiere. Dallo scorso mese di ottobre, per mancanza di fondi che sino ad ora hanno finanziato le attività, è stato licenziato il personale remunerato. Attualmente gli operatori licenziati stanno proseguendo il loro lavoro come volontari, ma questa situazione non potrà protrarsi a lungo, e si corre il rischio di abbandonare alla strada i circa 120 bambini e ragazzi che ogni anno frequentano la Casa di Vetro.

LE VISITE GUIDATE

La Cattedrale di Napoli, la Cappella e Museo del Tesoro di San Gennaro e l’Arciconfraternita di S. Restituta dei Neri conosciuta anche come Tesoro Vecchio, apriranno straordinariamente, ogni sabato di dicembre, le loro porte di sera. L’offerta prevede due turni di visita: alle ore 20 e alle ore 21.30 (prenotazioni sul sito su tesorosangennaro.it). Grazie al supporto dell’associazione I cantori dell’arte, diretti dalla guida ufficiale Fabio Trosa, i visitatori vivranno un’esperienza realizzata in piccoli gruppi e che rappresenta un percorso di arte, fede e bellezza. Le visite guidate si avvarranno della preziosa presenza dei volontari della della Associazione Pietre Vive, la comunità giovanile ignaziana che annuncia il Vangelo proclamando la bellezza e l’arte, con il contributo della Prof.ssa Giuliana Albano e Padre Jean-Paul Hernandez SJ.

A partecipare all’iniziativa anche l’Associazione La Scintilla Onlus con il progetto ScintillArte, nato dalla collaborazione con il Pio Monte della Misericordia: giovani/adulti con disabilità intellettiva inseriti in un percorso di crescita, che affiancheranno le guide per accogliere il pubblico e condurre i visitatori in un viaggio nella storia e alla scoperta dei capolavori d’arte.

Le prenotazioni online sono disponibili su tesorosangennaro.it

IL TESORO VECCHIO

Tra gli inediti c’è proprio il Tesoro Vecchio: l’antica Cappella del Tesoro allocata in una delle quattro torri che circondano il Duomo, precisamente nella torre di sinistra del frontespizio. Alla fine del XIII secolo Carlo I d’Angiò gettò le fondamenta della Cattedrale abbattendo la Basilica Stefania, nella quale dal IX secolo erano custodite le reliquie di San Gennaro e di molti santi Vescovi napoletani. In origine trattavasi di un edificio molto modesto al quale si accedeva tramite una scala di legno. Dall’interno, da una finestra ora ripristinata, i cui contorni sono ancora visibili, era annunciato al popolo il miracolo del Santo. Un gioiello di arte e bellezza.

LA MUSICA 

Due momenti musicali ad arricchire la rassegna. Il futuro ed il presente della musica che diventa bellezza d’arte. La Cattedrale accoglierà il concerto della Nuova Orchestra Scarlatti e dei Cantori di Posillipo. In particolare, quest’anno, in occasione delle celebrazioni degli 800 anni dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, ricorrenza speciale che la comunità federiciana condivide con tutta la città, il tradizionale Concerto di Natale dell’Ateneo a cura della Nuova Orchestra Scarlatti si terrà proprio nell’ambito della rassegna in data domenica 17 dicembre alle ore 18.30. Il concerto, che prevede l’esecuzione di pagine natalizie e sinfoniche eseguite dagli oltre 100 elementi della Orchestra Scarlatti Junior, sarà in ricordo del giovane musicista napoletano Giovanbattista Cutolo e aperto a tutti. Ai giovani dell’orchestra si uniranno rappresentanti di compagini giovanili di altre importanti istituzioni musicali italiane.

La sera del 25 dicembre, alle ore 20:30, oramai da tradizione, grazie alla disponibilità della Presidente Santina Picone, è dedicata alla musica con i Cantori di Posillipo. Fondati e diretti da Ciro Visco, I Cantori di Posillipo hanno conquistato un forte successo di notevole rilievo, tanto a Napoli quanto a livello nazionale, oggi protagonisti di un repertorio che spazia dal Medioevo ai giorni nostri. L’ingresso, per entrambi i concerti, è gratuito.

IL PRESEPE VIVENTE

La moda napoletana fa scuola nel panorama stilistico mondiale. Ne è testimonianza l’IS Isabella d’Este – Caracciolo con le sue creazioni apprezzate in tutto il mondo, soprattutto in Spagna. L’ISIS “D’Este – Caracciolo” presenta un presepe vivente con abiti progettati e realizzati nei laboratori della scuola. I costumi, indossati dalle studentesse e dagli studenti, sono circa 50 e rappresentano le figure tradizionali del presepe in un excursus che va dal Quattrocento all’Ottocento. Tra di esse spicca il nucleo della Natività, ispirato alle opere di Gentile da Fabriano, e gli abiti che raffigurano Ferdinando d’Aragona, re di Napoli, e la moglie. Due angeli, insieme a Maria e Giuseppe, saranno accolti in cattedrale da note di canti natalizi e, sfilando per la navata centrale, arriveranno sull’altare. E tra musiche natalizie della tradizione partenopea – Quanno nascette Ninno – e il successivo arrivo dei Re Magi, un gruppo di studenti dell’indirizzo alberghiero della sede staccata di via Fontanelle offrirà ai senza fissa dimora un dolce omaggio realizzato nei laboratori della scuola. L’ingresso è gratuito.

Antonio Salamandra 

Mario Orlando

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