17enne ucciso, De Masi: “La colpa della morte del ragazzo di 17 anni è di Napoli”

Il sociologo Domenico De Masi, napoletano, a La Zanzara su Radio 24 ha dichiarato queste testuali parole: “La colpa della morte del ragazzo di 17 anni è di Napoli, un sistema in decomposizione, un malato terminale. Difficile pensare che una cosa del genere possa capitare a Bergamo . Stare a Napoli – aggiunge De Masi – e’ come andare in Afghanistan, e’ una guerra. Ci vai e sai quello che ti aspetta, bisogna attrezzarsi. Se a governare ci fosse un triunvirato fatto da Churchill, Roosevelt e De Gaulle, ecco anche loro avrebbero difficolta’ enormi. Poi – conclude – ha avuto anche la scalogna di essere stata gestita in modo squinternato dall’attuale sindaco De Magistris”. Intanto c’è attesa al Rione Traiano dove anche oggi è partito un corteo pin memoria di Davide Bifolco, il ragazzo ucciso nella notte tra giovedì e venerdì scorsi a Napoli. “Davide e’ sempre presente” e “Davide uno di noi” sono gli slogan che anche oggi gli abitanti del quartiere stanno intonando in memoria del ragazzo. A sfilare sono i ragazzi e le persone del quartiere che nei giorni scorsi hanno dato vita a sit-in e preghiere. Continuano a chiedere “giustizia per Davide”, mentre si è in attesa dell’apertura della camera ardente allestita poco distante dal luogo in cui il 17enne ha perso la vita. Proprio li’ oggi è stato affisso un nuovo striscione con la scritta “Davide, resterai sempre nei nostri cuori” e due grandi foto del ragazzo ucciso ai lati con una frase: “Spegni le luci e accendi le stelle”.